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Suora Pronobis

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(10 Settembre 2011) Enzo Apicella
Maurizio Sacconi spiega l'articolo 8 della Manovra (quello sui licenziamenti senza giusta causa) con l'esempio delle suore violentate: "basta dire di no"

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(Diritti sindacali)

Notiziario del Centro di Documentazione e Lotta 08-14/04/09

(15 Aprile 2009)

08 aprile 2009

FIAT: IMPIEGATI IN CIG http://www.ilmanifesto.it/

Questa volta il conto più salato della premiata casa Fiat è stato presentato ai colletti bianchi: a quasi mille impiegati - 973 - sono state annunciate 13 settimane di cassa integrazione, dal 4 maggio al 2 agosto. I marcapitati potranno rimettere piede in fabbrica solo a settembre, dopo le ferie. Le conseguenze economiche sono pesantissime per l'abbattimento del reddito, ma gli impiegati rischiano molto di più. Secondo la Fiom una sospensione così lunga, in un momento in cui grazie agli incentivi che hanno rianimato la domanda si è ridotta la cassa integrazione per gli operai, potrebbe nascondere l'intenzione del Lingotto di procedere alla dichiarazione di esuberi. In poche parole, i 973 colletti bianchi potrebbero diventare i soci della prima lista di proscrizione. La metà lavora agli Enti centrali di Mirafiori, il cuore strategico del Lingotto, gli altri sono alla Iveco e alla Powertrain. Per altri 1.069 colletti bianchi sono state invece
annunciate "soltanto" 6 settimane di Cig.

09 aprile 2009

TRELLEBORG: CIG http://www.quotidianodelnord.it/

E' stato raggiunto nei giorni scorsi nella sede del Ministero del Lavoro a Roma un accordo per la Cassa integrazione straordinaria (Cigs), per cessazione di attività, per lo stabilimento di Rio Saliceto della Trelleborg sealing solution Italia Spa. La Cigs avrà durata di un anno e riguarderà i 75 dipendenti della ditta.

11 aprile 2009

COCA COLA: SCIOPERO http://www.ilmanifesto.it/

Le Rsu di Flai Cgil e Uila Uil dello stabilimento Socib spa Coca Cola di Bari hanno indetto lo stato di agitazione, con blocco dello straordinario e del turno sfalsato, e proclamato uno sciopero per il 15 aprile in relazione alla paventata chiusura dello stabilimento barese. La decisione è stata presa al termine di un'assemblea dei lavoratori, convocata per esaminare i risultati del confronto con l'azienda tenutosi il 6 aprile scorso nella sede della Confindustria di Caserta. Nel giorno dello sciopero ci sarà un sit-in sotto la sede di Confindustria Bari, dov'è previsto un incontro. I lavoratori - si legge in una nota delle Rsu - hanno espresso all'unanimità la volontà di proseguire le iniziative di lotta qualora il giorno 15 l'azienda non dovesse assicurare il mantenimento degli impegni assunti a Caserta in ordine alle garanzie dei livelli occupazionali nell'ambito del perimetro Socib di Bari. Se anche l'incontro del 15 aprile non dovesse produrre
risultati, i lavoratori chiedono che il confronto riprenda subito a livello nazionale.

FINCANTIERI: AD ANCONA SCIOPERO CONTRO L'ACCORDO http://www.ilmanifesto.it/

Sono stati in sciopero per tutta la giornata di ieri i lavoratori della Fincantieri di Ancona. La mobilitazione è stata promossa dalla Fiom Cgil ma vi hanno aderito tutti i lavoratori del cantiere. Lo sciopero rientra nell'ambito delle proteste contro il contratto integrativo separato, firmato da Fim Cisl e Uilm, che, secondo la Cgil, "non dà certezza sul salari, non affronta i problemi interni degli appalti e del modello organizzativo, e che prevede investimenti in calo rispetto al passato". La mobilitazione ha un particolare significato perché Fincantieri aveva in programma lo spostamento di una nave dal bacino alla banchina rispetto al quale la direzione aveva predisposto tutte le operazioni necessarie. Ma i lavoratori, ormai inaspriti da un contratto integrativo che non li soddisfa, si sono rifiutati di fornire la loro prestazione. Va ricordato che due giorni fa è stato pubblicato un documento in tre punti firmato dalla maggioranza delle Rsu a
livello nazionale, in cui si boccia l'accordo separato. Il pronunciamento, in base all'accordo Fim-Fiom-Uilm del 4 dicembre 1993, toglie validità all'accordo separato. Il testo ha raccolto l'adesione di 65 Rsu sul totale delle 125 Rsu Fincantieri a livello nazionale: la Fiom non ha la maggioranza delle Rsu, dunque il documento è stato firmato da delegati di altre sigle.

14 aprile 2009

SAFILO http://carta.ilgazzettino.it/

Se la ricorderanno bene queste feste i lavoratori della Safilo che hanno voluto tenere alta l’attenzione sulla situazione in cui si trovano gli stabilimenti friulani della grande azienda produttrice di occhiali. Su di loro pesa la chiusura della fabbrica a Precenicco e il drastico ridimensionamento di quella di Martignacco. Davanti ai cancelli dove perdurano i presìdi, domenica e lunedì si sono alternate le messe e i momenti di aggregazione delle famiglie con le griglie che non si sono fermate un minuto. Ieri poi il presidente Tondo è arrivato all’improvviso tra i lavoratori di Martignacco a portare solidarietà e discutere la situazione

VIDEOCON http://iltempo.ilsole24ore.com

Il silenzio calato sulla vicenda, che vede coinvolti circa 1500 lavoratori della Videocon di Anagni, sta diventando assordante e la speranza che qualcosa possa muoversi va spegnendosi di giorno in giorno. Fra poco meno di un mese scade definitivamente la cassa integrazione speciale, stabilita dalla Regione Lazio, senza possibilità di ulteriore proroga dopo quattro anni, e incombe sempre più reale la messa in mobilità di 910 lavoratori, visto che la procedura, richiesta il 23 febbraio scorso dalla proprietà indiana, potrebbe iniziare il prossimo 6 maggio a meno che non si prospettino nuovi progetti di riconversione con nuovi acquirenti del sito industriale. Del tavolo tecnico ministeriale previsto per la metà di marzo non si sa nulla; i sindacati stanno aspettando la convocazione per la fine di questo mese, ma intanto i giorni passano e le sorti di una grande azienda vanno inesorabilmente verso un baratro, con conseguenze, su tutto l'indotto,
disastrose. Probabilmente proprio in questo fine settimana torneranno a riunirsi le RSU e le assemblee dei lavoratori e si prevedono azioni eclatanti per scongiurare il peggio. Di conseguenza c'è forte preoccupazione anche alla TDI Sistems, il centro di ricerca e sviluppo tecnologico nato dalle ceneri della TDI Reaserche grazie all'idea dei lavoratori di costituirsi in società, che dal dicembre 2007 ha smesso la sua attività. E' un peccato che uno dei centri di ricerca tecnologica più importanti del centro-sud Italia sia praticamente fermo e, ad oggi, tutti gli sforzi di costituire una nuova società per scongiurare il peggio, non hanno dato alcun risultato: di fatto la TDI è chiusa e si attendono sviluppi ad una situazione che non sembra delle migliori. Di per sé la TDI potrebbe riattivarsi cercando commesse da società interessate che operano in Italia e all'estero, anche senza produrre brevetti per la Videocon, ma è chiara la dipendenza
dall'importante fabbrica, visto anche il percorso verso il fotovoltaico, iniziato un paio di anni fa proprio su richiesta della Videocon, al tempo interessata ad una riconversione del proprio sistema industriale.

ROSADA WINDOWS SYSTEM: 90 POSTI A RISCHIO http://carta.ilgazzettino.it/

Alla Rosada Window System di via Ferrovia (da non confondere con la vicina Rosada Arredamenti di via Nazionale) c'è attesa per gli ultimi sviluppi della situazione di una crisi che, pur generalizzata, fa rimanere in apprensione i novanta dipendenti. Si potrebbe passare dalla cassa integrazione ordinaria, che prosegue in azienda da circa un anno, a quella straordinaria. Una richiesta che i sindacati hanno deciso nello scorso fine settimana di presentare durante il prossimo incontro previsto a breve, come alternativa alla perdita di posti di lavoro. Potrà contribuire a chiarire il futuro dell'azienda, leader nella produzione di serramenti, soprattutto per il mercato italiano, che sta attraversando una brutta crisi.

Web page: http://it.geocities.com/cen_doc_lotta/
E-mail: cen_doc_lotta@yahoo.it

Centro Documentazione e Lotta

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