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(Ora e sempre Resistenza)

Oggi come ieri: Ora e sempre Resistenza!

comunicato Rsu Eaton Monfalcone

(17 Aprile 2003)

A 60 anni dall’inizio della lotta per la liberazione nazionale dal nazifascismo, che ebbe il suo preludio nel marzo 1943, con gli scioperi operai nelle fabbriche di Torino e Milano, organizzati dalle formazioni antifasciste clandestine, per opporsi all’invio di macchinari in Germania e per richiedere migliori condizioni di lavoro, si apriva una drammatica e allo stesso tempo fondamentale tappa della storia d’Italia, che portò libertà e democrazia per tutti.

La lotta di liberazione, culminata nei tre anni che andarono dal settembre ’43 all’aprile ’45, dopo la caduta del fascismo, con la costituzione delle brigate partigiane che agivano al nord del Paese, con azioni di resistenza armata contro l’occupazione nazifascista, incalzata da sud dagli alleati anglo-americani, nelle quali morirono centinaia di migliaia di nostri compatrioti, l’Italia ebbe il suo riscatto nazionale, arrivato dopo vent’anni di dittatura, una guerra d’aggressione contro nazioni inermi, l’alleanza con la Germania nazista, che portarono enormi perdite umane, distruzioni e miseria.

Dalla Resistenza, nacque una nazione nuova, il popolo italiano conquistò non solo la libertà e democrazia, ma anche, dopo la fine della 2° guerra mondiale, la dignità di sentirsi europeo, di partecipare a pieno titolo alla costruzione dell’unità continentale, basata sulla civiltà dei diritti.

Dalla Resistenza si è aperto, gradualmente, anche a prezzo di dure lotte sociali, il periodo più lungo di benessere collettivo della storia nazionale, costellato da enormi passi in avanti nelle conquiste civili, sociali e nella modernizzazione e industrializzazione del Paese, che ebbero ed hanno nel mondo del lavoro il suo primo artefice.

Dalla Resistenza, scaturì la legge fondamentale della Repubblica, la Costituzione, nella quale sono garantiti i diritti basilari di tutte le cittadine e tutti i cittadini italiani. Per tali garanzie non è mai troppa la tutela e la difesa, anche e soprattutto oggi, dove addirittura in settori dei vertici dello Stato, si mettono in discussione i fondamenti della Repubblica, compresa la sua unità nazionale, atteggiamenti che danno modo alla destra neofascista di rialzare la testa, di rendersi sempre più pericolosa.

Infatti, da qualche tempo c’è in atto un tentativo manifesto di rileggere la storia, al fine d’assimilare sullo stesso piano, chi stava per la libertà e chi per la tirannia, ciò per coprire le responsabilità storiche del fascismo, ma soprattutto per archiviare, nella soffitta della storia, la Resistenza e il movimento di liberazione, quindi le stesse basi vitali della democrazia.

Per battere il disegno antidemocratico delle destre post e neo fasciste, per bloccare la deriva populista e demagogica della destra aziendalista ed affarista; rifarsi ai valori della Costituzione, ai principi in essa incarnati, è una necessità d’ogni cittadino libero e democratico, fare resistenza è, dunque, oggi come ieri un dovere civile, un impegno morale al quale tutti devono sentirsi chiamati.

RSU EATON MONFALCONE

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