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Il movimento verso l'Europa sociale

Assemblea nazionale dei Social Forum a Bologna il 2 e 3 marzo - articolo di Liberazione

(19 Febbraio 2002)

Il movimento italiano inizia a pensare all'Europa. Lo fa sulla scia delle decisioni prese a Porto Alegre che hanno "assegnato" alla delegazione italiana il compito di organizzare il primo Forum sociale europeo che dovrà tenersi il prossimo autunno. Questa scadenza, però, non impedirà di continuare a tenere il filo della mobilitazione sociale e delle iniziative di lotta, a partire da una pressione costante perché il sindacato proclami lo sciopero generale e senza dimenticare le altre "emergenze" come migranti, studenti, ecc. Si è discusso di questo e di molto altro, alla riunione dei forum sociali, domenica a Firenze, convocata dalla scorsa assemblea nazionale del movimento in preparazione della nuova assemblea che si terrà il 2 e 3 marzo a Bologna (tutte le informazione saranno disponibili a breve su www. contropiani2000. org). La riunione è servita anche a fare una prima valutazione del Forum di Porto Alegre, sulle sue conclusioni e, in particolare, sulla definizione di quel Patto di lavoro che dovrà essere approvato a Bologna e che costituirà una sorta di "carta delle identità" del movimento.

La riunione è stata molto positiva, molto "rilassata" e con una ampia convergenza sulla necessità di privilegiare un approccio «inclusivo» nel prosieguo dell'attività di movimento: sia dal punto di vista delle iniziative (tra quelle indicate, il vertice di Barcellona del 16-17 marzo, il vertice Fao a giugno a Roma, e poi l'iniziativa sulle politiche del governo Berlusconi) che da quello del funzionamento interno (costruire coordinamenti nazionali espressione sia delle associazioni, dei social forum locali che delle soggettività sociali).

Per quanto riguarda il Forum sociale europeo - vero banco di prova del movimento e occasione formidabile di una sua ulteriore espansione - si è iniziato a discutere solo degli aspetti generali, cercando di affrontare la questione della sua sede. Questione apparentemente nominalistica, ma che ha il suo risvolto politico. Sono in molti a temere, infatti, che attraverso il vincolo a una città governata dal centrosinistra, si finisca per condizionare un'iniziativa che invece si vuole autonoma e libera. Sono i timori che spingono a dubitare della candidatura di Firenze e che fanno propendere per Napoli (ad esempio in questa direzione si sono espressi Giovani Comunisti, Disobbedienti e Attac, mentre per la prima soluzione sono già impegnati Arci, Cobas e le organizzazioni toscane, come il Movimento antagonista). Poi c'è anche l'ipotesi Venezia, avanzata da alcuni consiglieri e amministratori e che va indagata meglio, anche perché non godrebbe di una situazione favorevole a livello regionale (dove c'è una giunta di centrodestra). Per saggiare il terreno e raccogliere ulteriori disponibilità, la riunione di domenica ha incaricato un "gruppo tecnico" (ne fanno parte Alfio Nicotra e Peppe De Cristofaro di Rifondazione, Tom Benettollo dell'Arci, Gigi Sullo di Carta, Bruno Palladino, del Movimento antagonista e Marco Bersani di Attac) di organizzare una consultazione con l'obiettivo di riferire all'assemblea nazionale.

Nei prossimi giorni, poi, verrà messo in rete il progetto di Patto di lavoro - sul sito www. contropiani2000. org, e comunque inviato a tutti i partecipanti al Genoa social forum) per arrivare ad un ultimo giro di consultazioni prima del 2 marzo. Se ne occuperà Salvatore Cannavò, alla cui email (salvatore.cannavo@flashnet.it) sarà possibile inviare osservazioni e contributi.

Infine, dalla riunione è emersa anche una proposta di ordine dei lavori dell'assemblea bolognese: inizio alle 10 del 2 marzo con tre comunicazioni: una su Porto Alegre, sul Patto di lavoro e sull'organizzazione dei social forum. Nel pomeriggio pausa per partecipare alla manifestazione contro il centro di detenzione Cpt e poi di nuovo in plenaria con una riflessione anche sulle dichiarazioni di Scajola. Dopo cena, plenaria per discutere del Forum sociale europeo, mentre la domenica mattina si affronterà il tema dell'agenda sociale e dello sviluppo delle prossime iniziative del movimento. Al termine della mattina si costituiranno i gruppi di lavoro. Per il momento ne sono stati indicati cinque: sulla Fao, sul Forum Sociale Europeo, sulla mostra di armi "Exa 2002" che si terrà in aprile a Brescia, su Migranti e sulla Comunicazione. Ma ovviamente saranno ben accette tutte le altre che si riterrà utile istituire.

Giuseppe Salvo

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