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(25 Aprile 2009)
E' vergognoso il modo cinico di agire del presidente del Consiglio che, a fini elettorali e per far scomparire dalle prime pagine dei giornali gli effetti della devastante crisi economica, a pochi giorni dal completamento delle opere infrastrutturali necessarie per la realizzazione del summit alla Maddalena decide di cambiare tutti i programmi spostando la sede all'Aquila. Quando si spendono soldi e risorse pubbliche si deve rispondere poi alla Corte dei Conti!
Il risparmio di 220 milioni di euro per lo spostamento del G8 dalla Maddalena all'Abruzzo e' poi tutto da dimostrare, perche’saranno di piu' e non di meno i soldi necessari per garantire la sicurezza e l'agibilita' agli otto grandi con il loro codazzo di ministri, consiglieri, addetti alla sicurezza, e di 15 mila tra militari e poliziotti. Senza contare che l'arrivo di oltre 3000 giornalisti da tutto il mondo indurra’ gli albergatori a liberarsi dell'ospitalita' offerta oggi ai senza tetto.
La citta' sarebbe semplicemente soffocata da un evento smisurato, con gravi disagi per le attivita' di soccorso, di messa in sicurezza e ricostruzione, mentre la popolazione costretta nelle tendopoli, dovra’ assistere ad una sfilata di personaggi alla ricerca di una vetrina mediatica, pronti a mettere in mostra i propri abiti e le proprie ricchezze. L'unico modo per risparmiare veramente e' annullare questo vertice inutile e illegittimo, le cui decisioni sono state tra l'altro tra le cause della tragica crisi economica in corso, e investire le risorse risparmiate per la ricostruzione delle case colpite dal sisma.
Berlusconi usa i terremotati per legittimare un organismo screditato a livello globale e contestato ovunque esso si tenga, e non a caso, perche’quei morti sotto le macerie di case costruite con la sabbia sono la tragica dimostrazione di cio' che producono le logiche di mercato e la sete di profitto capitalista.
Quanto alle affermazioni di Berlusconi contro i no global che “non avranno il coraggio di mettere piede in una terra ferita”, ricordiamo a Berlusconi che i no global ci sono gia' in Abruzzo, popolano la gente del volontariato, danno sostegno quotidiano alle popolazioni, realizzano magazzini e cucine da campo, forniscono pasti caldi, portano nella zona degli psicologi, allestiscono spazi ricreativi con tv e internet point per giovani e meno giovani, servizi docce e di lavanderia, asili popolari, una rete di rifornimento a domicilio per gli sfollati non sistemati nei campi, distribuiscono viveri, coperte, medicine e assistenza di ogni genere e tutto senza cercare pubblicita' sul dramma della povera gente. Perche’ i no global si identificano nei valori di giustizia sociale contro la globalizzazione neoliberista responsabile dell'attuale crisi economica mondiale, e perche’ i no global sono quelli che sostengono che nel mondo servono case e non armamenti e che la folle corsa alla spesa militare accentuata da questo governo toglie risorse all'assistenza e alla ricostruzione.
Franco Pinerolo
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