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Si apre una finestra sui metodi della polizia italiana

(14 Maggio 2010) Enzo Apicella
I TG trasmettono l'intervista a Stefano Gugliotta, che porta i segni del pestaggio immotivato da parte della polizia

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Prato: gli studenti non si arrendono

L'autorganizzazione non si arresta

(11 Maggio 2009)

Mercoledì 6 maggio, dalle pagine di diversi giornali locali, si apprende la notizia che non sarà più permesso agli studenti della Rete dei Collettivi di riunirsi all'interno dell'aula autogestita del liceo Michelangelo, adottando come pretesto i fatti del corteo studentesco dello scorso 25 aprile.

Il divieto sarebbe stato ratificato dal preside dell'istituto, tale Massimo Primerano (candidato alle elezioni comunali nella lista di Renzi, e già fattosi conoscere ad ottobre per due sospensioni contro due studentesse colpevoli di aver promosso l'occupazione della scuola), anche se non è difficile intuire come questo grave fatto arrivi dopo numerose pressioni provenienti dal mondo della politica, dalla digos e dai giornali.

Ad essere sotto attacco non è solo la "Rete", come gruppo studentesco autorganizzato, ma la stessa libertà degli studenti di vivere le proprie scuole in un modo diverso ed autogestito e di lottare. Ad essere colpita è la pratica stessa dell'autoganizzazione, che con il movimento di ottobre e le occupazioni è tornata ad essere “pericolosamente” radicata tra gli studenti: oggi tocca alla Rete e all'aula del Miche, domani toccherà a qualcun'altro.

E' impossibile non vedere come questo non sia che l'ultimo dei tanti provvedimenti repressivi che da ottobre ad oggi si sono abbattuti contro il movimento studentesco a Firenze, tra denunce, sospensioni e continui fermi e provocazioni polizesche, nel tentativo di fermare le lotte che gli studenti stanno portando avanti nelle scuole e in città. Quest'ultimo, però, si presenta come ancora più grave: arrivando a proibire agli studenti di riunirsi, viene minato alla base il loro stesso diritto ad esistere dal momento in cui essi decidono di auto-organizzarsi per cambiare il presente e sperimentare alternative concrete.

In un momento in cui gli spazi autogestiti all'interno delle scuole sono ormai in via d'estinzione, e in un periodo di campagna elettorale in cui nei nostri quartieri vediamo spuntare come funghi sedi elettorali, agli studenti viene negata ogni possibilità di auto-organizzarsi a di fuori di circoli di partito o sindacato vivendo quegli stessi luoghi che dovrebbero appartenergli.

L'autogestione è pericolosa per chi ci governa, e la repressione è l'unico modo che hanno per provare a fermarla... MA GLI STUDENTI NON GLE LO PERMETTERANNO!

E' per questo che, convinti della necessità di continuare ostinatamente a lottare, facciamo appello a tutti gli studenti amanti della propria libertà e desiderosi di difendere i propri spazi, a dare una risposta a tutti questi tentativi di reprimere le nostre esperienze, per mostrare a chi ci governa che non staremo a guardare davanti a ogni loro sopruso, ma che ci ribelleremo con la stessa determinazione dello scorso Ottobre, e non ci piegheremo alle loro logiche repressive e di annientamento di ogni libero pensiero.

PRESIDIO
appuntamento lunedì 11 maggio ore 14.30 al liceo Michelangelo
(via della colonna, pressi d'Azeglio) dalle 13.30 Merenda Autogestita

CONTRO LA REPRESSIONE NELLE SCUOLE
PER L'AUTOGESTIONE DEGLI SPAZI

CSA PRATO

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