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Dignità operaia

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(9 Marzo 2012) Enzo Apicella
Oggi sciopero generale dei metalmeccanici convocato dalla Fiom e manifestazione nazionale a Roma

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(Per un sindacato di classe)

Solidarietà incondizionata ai compagni dello Slai Cobas

(18 Maggio 2009)

Esprimiamo la nostra incondizionata solidarietà ai compagni dello Slai Cobas accusati di aver orchestrato “un’azione squadrista” ai danni del segretario della FIOM/CGIL Rinaldini durante la giornata di mobilitazione di tutti i lavoratori FIAT.

Sappiamo che quello che stanno raccontando i media, che starnazzano pennivendoli, sindacalisti venduti, politici e confindustriali non solo è falso, ma è anche paradossale!

Da una parte i compagni vengono ingiustamente accusati di aver impedito al segretario della FIOM di parlare, dall’altra nessuno ricorda che sono stati propri i sindacati confederali a permettere che i lavoratori dello SLAI di Pomigliano venissero trasferiti nel reparto di Nola, un reparto che tutti sanno essere un vero e proprio CONFINO!

Sono sempre i sindacati confederali che, firmando accordi che nulla hanno a che vedere con la tutela dei salari e dei diritti dei lavoratori, concertando e scendendo a compromessi, sempre più ipotecano i già minimi spazi di democrazia di fabbrica.

Anche se adesso i sindacalisti confederali si riempiono la bocca di “democrazia” e “libertà di parola”, sappiamo bene che è al solo scopo di isolare sindacati che, come lo SLAI, non hanno svenduto la lotta e che ostacolano i loro piani di “pompieraggio” delle lotte.

Anche se la lotta dei lavoratori non può che essere unitaria ( lo Slai Cobas stesso, nella convocazione della manifestazione torinese, individuava nell’unità della lotta il presupposto fondamentale per rispondere in maniera efficace all’attacco del Piano Marchionne), non si può tacere di fronte al linciaggio contro lo SLAI, un attacco che non riguarda i problemi dei lavoratori, ma piuttosto la difesa di interessi di dirigenze sindacali oramai lontane anni luce dalle lotte dei lavoratori stessi.

Che siano gli operai a decidere del loro futuro!
Che la crisi la paghi chi l’ha creata!
Per l’autorganizzazione!

Clash City Workers e CAU (collettivo autorganizzato universitario) di Napoli

Fonte

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