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Primo Maggio

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(1 Maggio 2009) Enzo Apicella

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(Diritti sindacali)

Gli operai comunisti con i lavoratori dei cantieri navali in lotta!

(19 Maggio 2009)

Di seguito il testo del volantino a sostegno della manifestazione nazionale indetta dalla FIOM gruppo Fincantieri, indetta per venerdì 22 maggio a Trieste (partenza dalla stazione FS alle 9.30 e comizio finale in Piazza della Borsa).

Il Coordinamento operai comunisti del monfalconese, esprime vicinanza e sostegno con la lotta dei lavoratori dei cantieri per esigere un contratto integrativo, giusto, equo e solidale.

Bene ha fatto la FIOM/cgil ha indire gli scioperi e le azioni di lotta del comparto, a seguito dell’ennesima firma contrattuale separata, voluta da FIM/cisl e UILM/uil nazionali, in ossequio alle volontà della direzione di Fincantieri, la quale intendendo imporre alla maggioranza dei lavoratori un contratto capestro (che punta a ridurre il salario ed i diritti dei lavoratori), attraverso il sostegno della minoranza dei sindacati senza alcuna legittimazione democratica dalla base.

Agli operai, ai comunisti non sfugge il peso e la valenza della vertenza Fincantieri, non solo per chi in essa vi lavora: dipendenti diretti e manodopera degli appalti, ma per l’insieme del movimento operaio italiano, che deve affrontare in tutti i luoghi di lavoro un sistema di relazioni contrattuali e di scontro tra interessi di classe contrapposti, simile al modello senza regole che vuole imporre Fincantieri; una delle più grandi aziende industriali pubbliche nazionali, nonché tra i maggiori azionisti di Confindustria, capofila di quel blocco padronale sempre più insofferente ai rapporti sindacali e alla democrazia nei posti di lavoro.

E’ per questo che il Coordinamento operaio, aderisce alla manifestazione nazionale del 22 indetta dalla FIOM a Trieste, nella consapevolezza che solo la lotta e l’unità dei lavoratori possono sconfiggere la protervia di Fincantieri.

Gli operai comunisti uniscono la loro voce ai lavoratori in lotta nel rivendicare:

1) La riapertura della trattativa e la cancellazione dell’accordo separato.

2) Il ripristino di un sistema di consultazione democratica della base, vincolante per tutte le organizzazioni sindacali.

3) Un salario adeguato ed equo per tutte le categorie professionali, pienamente trasparente, senza autoritarismi e senza discriminazioni arbitrarie.

4) Il riconoscimento della produttività anche nelle buste paga ai lavoratori degli appalti e la loro progressiva equiparazione contrattuale all’insieme del comparto.

5) Una organizzazione del lavoro e dei cicli produttivi, nonché degli eventuali scarichi di lavoro, assoggettate al consenso inderogabile delle RSU.

GLI OPERAI COMUNISTI CONCORRONO CON IL MASSIMO IMPEGNO ALLA BUONA RIUSCITA DELLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 22 A TRIESTE: PER UNA NUOVA STAGIONE DEI DIRITTI E DELLA QUALITÀ DEL LAVORO E DI VITA NELLA NAVALMECCANICA, COME NELL’INTERO SISTEMA INDUSTRIALE ITALIANO.

SOLO LA LOTTA PAGA!


Monfalcone – maggio 2009

COORDINAMENTO OPERAI COMUNISTI – FABBRICHE MONFALCONESI

Fonte

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