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Dignità operaia

Dignità operaia

(9 Marzo 2012) Enzo Apicella
Oggi sciopero generale dei metalmeccanici convocato dalla Fiom e manifestazione nazionale a Roma

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(Per un sindacato di classe)

Sulla manifestazione di Torino

(21 Maggio 2009)

Come Coordinamento lavoratori resistenti modenesi, abbiamo più volte sostenuto che non devono essere i lavoratori a pagare la crisi di questo sistema.

Nella realtà dei fatti, i lavoratori non solo stanno pagando la crisi di questo sistema capitalista che li riduce a merce, ma sono stati costretti a subire in questi anni le conseguenze di scelte politiche concertative. Le loro istanze rivendicative, di classe e di emancipazione sono state soffocate.

La nascita di autorganizzazioni di base, in qualche modo, sono servite nel mettere in campo varie forme di contrapposizione sociale alla mortificazione della loro dignità e al continuo deterioramento delle condizioni di vita e di lavoro della classe operaia in generale.

Che queste Organizzazioni non abbiano rappresentato la vera alternativa alle derive concertative del sindacalismo confederale, si può discutere, ma che queste siano state e sono tra le punte più avanzate sul terreno di classe è un dato di fatto.

Il nocciolo della questione è qui.

Il nocciolo della questione sono i lavoratori di fronte alla crisi e ad una loro ricomposizione di classe.

In questo quadro si può dare un senso di lettura per ciò che avviene nel nostro paese e la manifestazione di Torino ne è un'espressione.

Accusare lo Slai Cobas di squadrismo, teppismo o addirittura terrorismo, è una visione tutta interna al sistema borghese e ai suoi personaggi.

Una visione volutamente miope che rientra nella logica di questi personaggi fallimentari che hanno legato il loro senso di appartenenza penalizzando e annullando via via tutto ciò che il movimento operaio era riuscito a conquistare in tanti anni di lotte.

Noi esprimiamo la nostra solidarietà a tutti i lavoratori, a quelli del gruppo Fiat e a tutti quelli che hanno portato a Torino ciò che le burocrazie sindacali non riescono più a vedere.

CLaRMo (Coordinamento Lavoratori Resistenti Modenesi)

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