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Spagna: chiese un applauso per due torturati, condannata a un anno di carcere la sindaca di Hernani

(6 Giugno 2009)

Un nuovo schiaffo di Madrid alla democrazia, alla libertà di espressione e ai diritti politici e civili. La quarta sezione dell’Audiencia Nacional, il tribunale speciale antiterrorismo erede di un’analoga istituzione franchista, ha condannato Marian Beitialarrangoita a un anno di reclusione e a sette anni di inabilitazione per ‘incitamento al terrorismo’. Marian, sindaca della cittadina basca di Hernani per la sinistra indipendentista, durante un comizio tenuto a Pamplona il 12 gennaio del 2008 davanti ad alcune migliaia di simpatizzanti aveva chiesto ai presenti un applauso per Igor Portu e Mattin Sarasola. La sentenza emessa oggi assolve invece l’esponente politica per le ‘ingiurie gravi’ contro le Forze di Sicurezza dello Stato, di cui la accusava l’AVT, la potente Associazione Vittime del Terrorismo, emanazione della destra del Partido Popular.

Le magistrate Teresa Palacios e Carmen Paloma González affermano che le parole pronunciate da Marian “non possono rientrare nella libera manifestazione delle proprie idee” perché un passaggio del suo discorso fu dedicato, sempre secondo i giudici, “a chi a favore della indipendenza del Paese Basco perpetra attentati. L’intenzione dell’imputata era semplicemente un incitamento (...) nei confronti di coloro che, sono in prigione perchè lottano per l’indipendenza del Paese Basco, dispersi in carceri spagnole e francesi, nei confronti dei quali è stata espressa tenerezza e affetto pur essendo queste persone membri dell’ETA o legati a questa organizzazione”.

Un’altro magistrato, Angela Murillo, avrebbe voluto condannare la Beitialarrangoitia per ‘ingiurie gravi’ alle Forze di Sicurezza, perché il vero obiettivo dell’imputata sarebbe stato quello di “calunniare le forze di Polizia, accusandole di essere formate da torturatori, per ottenere forti applausi dalla platea”.

Occorre ricordare che Igor Portu e Mattin Sarasola, arrestati alcuni giorni prima dell’intervento della sindaca di Hernani dalla Guardia Civil, avevano denunciato di essere stati brutalmente torturati duranti i giorni di isolamento passati nelle mani delle forze di sicurezza, e che le manifestazioni di solidarietà per i due cittadini navarri erano state molte e di varia provenienza.

E’ in questo clima che domenica si voterà in Euskal Herria per le elezioni europee, con la sinistra indipendentista che sta chiedendo con decine di iniziative pubbliche al proprio elettorato di sostenere la lista di Iniziativa Internazionalista, un’aggregazione di personalità e organizzazioni della sinistra anticapitalista e indipendentista di varie nazioni dello Stato Spagnolo. Secondo i sondaggi la lista, capeggiata dal drammaturgo di fama internazionale Alfonso Sastre, ha buone possibilità di eleggere un parlamentare europeo, aggirando di fatto quella legge dei Partiti varata ad hoc alcuni anni fa dai popolari e dai socialisti spagnoli per impedire l’accesso alle istituzioni della sinistra indipendentista in ogni sua forma.

Marco Santopadre, Radio Città Aperta

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