">
Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni (Visualizza la Mappa del sito )
(11 Giugno 2009)
Dal suo insediamento il governo ha dichiarato la sua grande sensibilità per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – in più occasioni si è speso pubblicamente ad intervenire per migliorare le condizioni di lavoro ed economiche.
Oggi, dopo l’ennesima calamità nel paese, si è dimostrato che non si può pensare di soccorrere la popolazione senza l’impiego del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, e che farlo significherebbe pagare un tributo, in vite umane, troppo alto. Ciò anche in considerazione delle condizioni in cui è stato lasciato il paese dai nostri governati centrali e periferici, vista l’incuria del territorio, la mancanza di una cultura preventiva e la scarsità di specialisti del soccorso pronti ad intervenire immediatamente.
I Vigili del Fuoco dopo il terremoto in Abruzzo sono in queste condizioni :
- Senza contratto di lavoro che è scaduto da un anno e mezzo;
-Con carenti mezzi di soccorso e quelli esistenti sono per lo più obsoleti e inefficienti – infatti quelli utilizzati per il terremoto circa la metà sono stati lasciati sulle autostrade; altri ancora di nuovissimo acquisto lasciati nei capannoni per “inadeguatezza”;
-Senza attrezzature tecnologiche all’avanguardia per migliorare la qualità del soccorso tecnico urgente alla popolazione;
-DPI – caldi d’estate e freddi d’inverno;
-Senza nessuna specializzazione riconosciuta o valorizzata quali il Soccorso Speleo Fluviale – Nucleo Batteriologico e Radioattivo – Sommozzatori - Elicotteristi - Portuali – Autisti di mezzi speciali – Ruspisti ……. ecc.;
-Senza un organico adeguato secondo parametri europei 15,000 unità in meno;
-Senza riconoscimento di lavoro particolarmente usurante i n quanto spesso si è a contatto con materiali pericolosi, chimici e velenosi;
-Senza una collocazione nell’ambito della Protezione Civile come struttura portante, e non un ruolo di manovalanza;
-Senza nessun trattamento di missione o trasferta;
-Obbligati ad orari straordinari per far fronte alle calamità;
-Obbligati a vigilanze nei locali pubblici fuori dall’orario ordinario e straordinario;
-Obbligati a trattenersi in servizio per carenza di organico;
-Obbligati a far fronte alla Campagna Antincendio Estiva fuori dall’orario di lavoro;
-Obbligati a recarsi nelle zone terremotate o permanere nei Comandi per attività “istituzionali”;
-Obbligati a lavoro straordinario dello straordinario senza remunerazione che finirà a recupero ore;
-Obbligati a restare in un comparto pubblicistico e patrimonio militaresco!
Questa è la nostra “qualità della vita “ - E’ ora di dire stop a questo stato di cose!
I Vigili del Fuoco hanno una loro dignità, sono prima uomini e lavoratori e solo dopo tecnici e responsabili del soccorso nel paese! Il governo ci vuole militari e manovali.
OGGI SONO I SOCCORRITORI A CHIEDERE AIUTO AI CITTADINI PER UN RIMETTERE IN PIEDI IL SOCCORSO TECNICO URGENTE NEL PAESE ITALIA!!
Roma - 11/6/2009
Il testo di questo articolo ed eventuali allegati li trovi avigilidelfuoco.rdbcub.it
IDEE RDB
3825