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Le cene notturne

(26 Giugno 2009)

Il nostro Presidente del Consiglio è un pozzo inesauribile di sorprese. E' difficile capire da dove trae tutte le energie che sembrano inesauribili e che dedica, non so se in parti eguali, alla politica, al governo, agli affari,alle donne. A leggere una intervista della signora Patrizia D'Addario si scopre anche l'abitudine alle cene notturne, cene che finivano all'alba. La signora si ricorda perfettamente anche il menù e gli ornamenti della tavola adatti a creare una atmosfera leggera, rilassata, gaudente,libertina.

La cena notturna che finisce all'alba di Berlusconi mi ha fatto ricordare Stalin che aveva la stessa abitudine. Naturalmente l'atmosfera delle cene di Stalin erano di ben altro colore e spessore, durante le conversazioni che il grande tiranno aveva con i suoi commensali (credo tutti uomini) venivano decise le sorti di quanti cadevano in disgrazia con il Regime e venivano liquidati senza tante storie. Le cene di Stalin erano un rituale del boia. Nelle cene notturne di Berlusconi non viene decretata la morte od il carcere per nessuno! Il nostro Presidente si compiace di circondarsi di tantissime ragazze che sbavano vogliose per un suo cenno di interesse e che vengono tutte ringraziate con regali che il Nostro ha a disposizione in quantità industriali: collane, pendenti, braccialetti, orecchini....Queste ragazze assistono alla proiezione di filmati sulla sua attività di Presidente del Consiglio, incontri internazionali, comizi, bagni di folla etcc....proiezioni che, a detta della testimone, durano a lungo ma nessuna naturalmente deve mo strarsi annoiata o distratta. Alla prescelta si dice: aspettami nel letto grande. La D'Addario che ha esperienze di squillo notevoli con frequentazioni in Arabia di sceicchi sostiene che il Nostro è meno gentile e rispettoso delle donne che lo circondano di quanto gli sceicchi lo siano con le donne dei loro harem. La D'Addario so- stiene di essere stata in diversi harem.. Quindi sa di che cosa parla..

Anche Ceausescu aveva abitudini di cene notturne e più di lui i suoi figli. Se uno dei figli di Ceausescu adocchiava una bella cameriera e gli veniva un attacco di libidine, la rovesciava sul tavolo e la "usava" in presenza dei commensali che continuavano a gozzovigliare.. Naturalmente la cameriera violentata non aveva alternative al silenzio dal momento che rischiava di scomparire nel nulla.

Insomma, a seconda delle circostanze, il potere si esprime dalla tragedia al grottesco e financo al ridicolo.

Nell'Italia repubblicana di oggi, propensa a chiudere un occhio ma anche ad ammiccare furbescamente sulle notti di un uomo ricchissimo proprietario della comunicazione televisiva, non so quale risultato avrà la critica dei comportamenti del primo ministro.

La struttura cattolica che dovrebbe presiedere la morale dell'Italia è dominata dall'utilitarismo del Vaticano che, ricevendo doni in natura ed in leggi da Berlusconi tace sulla sua pubblica indecenza ed isola le voci che, dentro l'ecclesia, si azzardano a condannarlo. La gerarchia cattolica è forse ancora più immorale del nostro poco decente Primo Ministro.

Infine, mi chiedo quale tecnostruttura, quale organizzazione presiedeva ai molteplici contatti di berlusconi con le tantissime ragazze che lo frequentavano. Chi sono le persone preposte ai piaceri sessuali del Presidente? Sono funzionari pubblici o del suo staff privato? Quali garanzia offrono allo Stato? Bisognerà pure rispondere a queste domande.

vedi: http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-10/parla-patrizia/parla-patrizia.html

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