">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni    (Visualizza la Mappa del sito )

Don Riccardo Seppia

Don Riccardo Seppia

(20 Maggio 2011) Enzo Apicella
In carcere a Genova don Riccardo Seppia, accusato di acquistare cocaina che scambiava con ragazzini in cambio di prestazioni sessuali

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Stato e istituzioni)

Ci vogliono tutti in galera

Riflessioni di un indagato del Sud Ribelle

(9 Maggio 2003)

La Corte di Cassazione il 7 maggio scorso ha deciso per l'annullamento della decisione presa dal Tribunale della Libertà di Catanzaro che aveva permesso la scarcerazione dei compagni arrestati il 15 novembre dello scorso anno accusati di associazione sovversiva e cospirazione politica ai danni dello Stato. Non è una decisione di carattere tecnico come potrebbe sembrare ad una prima lettura, anche se ne esistono i presupposti, ma una decisione di carattere esclusivamente politico. In quanto la Corte di Cassazione fingendo di non decidere, ha deciso. Ha deciso un regalo al PM Fiordalisi che così si vede ringalluzzito nel perseguire il suo teorema, ha deciso un regalo ai carabinieri del Ros per le loro assurde investigazioni, ed ancora ha deciso per quei magistrati che hanno nel cassetto inchieste parallele, riguardanti sempre le attività politiche dei militanti del Sud Ribelle ( vedi Taranto, Potenza e Napoli...per il momento ! ) e che adesso potrebbero cacciare fuori ordinando nuovi arresti. Una deicisone quindi grave, che rilancia le inchieste vecchie e nuove e che in un clima di smobilitazione potrebbe portare ora il Tribunale della Libertà di Catanzaro a ribaltare la decisione presa dal precedente colleggio e di conseguenza all'arresto di tutti i compagni.

Questa sentenza si inserisce in quanto sta avvenendo a livello giudiziario in tutta Italia. A cominciare dall'assoluzione ad Andreotti, a quella del carabiniere Placanica , allo scontro fra poteri giudiziari di destra e di sinistra sugli affari e le tangenti che coinvolgono da una parte Previti e Berlusconi con l'affaire Sme e Prodi, Dini e Fassino per l'affaire Telekom Serbia dall'altra. Scontro che da punti di vista anche se apparentemente diversi convergono tutti sulla necessità di mettere in campo una riforma di un codice penale considerato obsoleto da tutti ma solo rispetto al controllo dei poteri economici e politci e non rispetto alla società.

In galera chi c'è oggi ? Adesso ! In questo momento ! Ora ! In maggioranza sono solo proletari, extracomunitari ,prostitute, piccoli spacciatori, ladri di periferia. In maggioranza gente del sud. Costretti dalla miseria e dalla mancanza di lavoro e prospettive nelle città del sud all'arte di arrangiarsi, o ad emigrare nel ricco nord. Di tutto questo non si parla. Dei diritti, delle possibilità di poter usufruire di leggi, condoni, apettative, lavoro nemmeno a pensarne. Per tutti solo repressione. E se il movimento anti globalizzazione se ne vuole assumere il carico rischia anch'esso di subirne le conseguenze come a Napoli e Taranto.

GALERA PER TUTTI !

Questo il movimento in tutte le sue sfaccettature ancora non lo ha competamente capito, colpa forse del caldo improvviso che imperversa in tutte le città. Sono andati semideserti i presidi davanti le corti decisionali su Placanica e sul Sud Ribelle, mancano iniziative nazionali su queste due decisioni che riportano il movimento indietro di anni, manca un momento di discussione sulla giustizia che non sia quello finto garantista di Berlusconi , che invece vuole anche i giornalisti in galera per il reato di diffamazione , o giustizialista dei girotondini o dei Di Pietro di turno.

Ai prossimi arresti allora !

Francesco Cirillo

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Notizie sullo stesso argomento

Ultime notizie del dossier «Il «Sud Ribelle» ancora nel mirino»

11715