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No a la intervencion gringa en Colombia

Incontro con Miguel Cifuentes Ardila (Dirigente Associazione Contadina della Valle del fiume Cimitarra-Colombia)

(11 Maggio 2003)

Nell'ambito della campagna europea d'informazione e solidarietà "Un altra Colombia è possibile, in pace e con giustizia sociale" il Cspal (Comitato di solidarietà con i Popoli dell'America Latina) organizza per venerdì 16 maggio 2003 a Massa un incontro-dibattito con Miguel Cifuentes Ardila, dirigente dell'Associazione Contadina della valle del fiume Cimitarra.

La Colombia è uno dei paesi in cui l'aggressività dell'imperialismo nord-americano è ogni giorno più evidente.

Con il Plan Colombia (varato nel luglio del 2000 e sostenuto senza soluzione di continuità prima da Clinton e poi da Bush, dalla BM e dal FMI a suon di milioni di dollari) l'imperialismo nord-americano ha predisposto un violentissimo attacco al popolo colombiano. Gli stati Uniti hanno inviato in Colombia armamenti tecnologicamente avanzati e sofisticati. Hanno inviato personale militare specializzato nell'addestramento delle truppe regolari dell'esercito e di quelle paramilitari.Hanno iniziato un sistematico piano di bombardamento utilizzando armi biologiche con ripercussioni facilmente intuibili su popolazione ed ambiente.

Gli Stati Uniti spacciano il Plan Colombia come lo strumento della lotta al narcotraffico, della lotta al terrorismo, della difesa delle democrazia e del sostegno allo sviluppo sociale del paese.

In realtà l'aggressione imperialista in Colombia è la riposta alla radicata esperienza di lotta del popolo colombiano e delle sue organizzazioni, alcune come le Farc-Ep in campo da quasi 40 anni (le Farc nascono il 26 maggio 1964). E non è certo per caso che le Farc-Ep siano state inserite nelle liste nere delle organizzazioni "terroriste" dagli Usa e dall'Unione Europea.

E' la naturale risposta capitalistica alla grande lotta di un popolo che non solo dimostra grande capacità di resistenza e di organizzazione ma che può anche sviluppare una grande capacità di contagio e non solo in America Latina.

Nessuno potrà mai credere agli statunitensi come nemici del narcotraffico o come avversari del terrorismo. Le fabbriche di sostanze chimiche e additivi per produrre la cocaina e l'eroina sono generalmente nord-americane, eppure nessuno si è mai sognato di chiedere sanzioni contro gli stati uniti. Come del resto i popoli dell'America Latina conoscono benissimo il terrorismo di stato praticato e sostenuto dagli Usa. Lo hanno conosciuto in Cile, in Agentina, in Colombia e in ogni dove. Hanno conosciuto il terrorismo di stato che ha fatto sparire nel nulla intere generazioni, che ha torturato e massacrato centinaia di migliaia di lottatori sociali. Oggi come ieri.

Quindi, quale democrazia gli Stati Uniti dovrebbero difendere in Colombia?

Dei quaranta milioni di abitanti della Colombia, 33 milioni vivono in povertà e tra questi piu di dieci milioni vivono nell'indigenza più assoluta.

La stragrande maggioranza delle terre è concentrata nelle mani di pochi grandi proprietari agrari (Il 50 per cento delle terre è nelle mani dello 0.2 per cento della popolazione)

La violazione dei diritti umani in Colombia è sotto gli occhi di tutti: il regime genocida in Colombia si mantiene a colpi di repressione generalizzata e di crimini politici.

In Colombia le forze di sicurezza, la polizia, i militari e i paramilitari (le AUC, "Autodifese" Unite della Colombia, strettamente legate ai narcotrafficanti) hanno, secondo le stesse organizzazioni umanitarie, accumulato il curriculum più orrido in materia di violazioni dei diritti umani dell'emisfero occidentale.

Ogni anno più della metà dei sindacalisti uccisi nel mondo sono colombiani. L'Unione Patriottica, organizzazione politica sorta da accordi tra le Farc ed il governo nel 1984, è stata terminata nel giro di dieci anni, e 4500 suoi dirigenti sono stati assassinati.

E non è quindi per caso che il governo colombiano sia oggi il principale beneficiario degli aiuti militari e dei massicci addestramenti da parte di ufficiali statunitensi di tutto l'occidente.

Oggi in Colombia si combatte una battaglia decisiva per tutti i popoli dell'America Latina.

L'intervento nord-americano diretto in Colombia rappresenta l'ennesimo tassello del rafforzamento della loro egemonia a livello mondiale, sullo sfondo di uno scenario in cui la crisi economica, sociale, politica ed ambientale dell'imperialismo non lascia piu nessuno spazio alla mediazione "diplomatica".

In poco più di un anno di attività il Cspal ha sviluppato e organizzato incontri di assoluto rilievo con numerose organizzazioni dell'America Latina in prima fila nella lotta contro l'imperialismo

L'iniziativa del 16 maggio rappresenta un ulteriore passaggio e un modo concreto per tutti per solidarizzare attivamente con le lotte dei popoli latinoamericani.

Comitato di Solidarietà con i Popoli dell'America Latina

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