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(25 Luglio 2009) Enzo Apicella

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Honduras: il Battaglione 316, la SOA e il made in Italy

(6 Luglio 2009)

04-07-2009/12:45 --- In Honduras, il sindacalista Porfirio Ponce ha denunciato la ricomparsa dello squadrone della morte Battaglione 316, Ponce ha dichiarato che membri di questo commando hanno aggredito alcuni dirigenti popolari, ha aggiunto che in una di queste azioni è stata distrutta l’abitazione di Marcos Antonio Murillo, dirigente sindacale dell’Università. Ma cos’è il Battaglione 316?

Il Battaglione 316 è stato creato dall’esercito negli anni ’80 con il compito di uccidere e far sparire i dirigenti popolari. I suoi membri venivano addestrati dalla Cia; erano gli anni in cui Negroponte era capo della sede diplomatica Usa in Honduras, gli anni in cui gli aiuti militari degli Usa passarono da 4 a 77 milioni di dollari all’anno. Negroponte è stato capo della sede diplomatica Usa in Honduras dal 1981 al 1985. Proprio al tempo della dittatura del generale Gustavo Alvarez Martinez, quando l’amministrazione Reagan finanziava i contras, che combattevano la giunta sandinista in Nicaragua e che godevano dell’appoggio dell’esercito honduregno.

In Honduras centinaia di oppositori sparivano nel nulla e il famigerato Battaglione 316 rapiva, torturava e uccideva studenti, sindacalisti e giornalisti, intanto Negroponte compilava rapporti sui diritti umani che davano del Paese un’idilliaca immagine. Negroponte ha sempre negato di essere stato a conoscenza di qualsiasi violazione dei diritti umani da parte dei militari di Tegucigalpa. Ma contro di lui ci sono numerose testimonianze tra cui quella dell’ambasciatore che gli lasciò l’incarico, Jack Binns. Nominato dal presidente Carter nel 1980, Binns riferì più volte degli abusi dei militari della dittatura. L’amministrazione Reagan lo sostituì con Negroponte, che l’ambasciatore uscente sostiene di aver messo al corrente della situazione. Nel 1994 Negroponte fu accusato di violazioni dei diritti umani da una commissione del governo honduregno, la quale ammise che 184 civili risultavano ancora desaparecidos.

Secondo un’inchiesta del Baltimore Sun del 1995, il Battaglione 316 “torturava con scosse elettriche ai genitali e soffocava le persone sottoposte ad interrogatori. Spesso i prigionieri venivano denudati e, quando non servivano più, uccisi e sepolti in tombe nascoste”. Nessuno ha mai stabilito con certezza il numero delle vittime degli abusi. Per anni, cadaveri irriconoscibili sono stati ritrovati nelle campagne e lungo i fiumi, nel 2001, intorno alla base militare di El Aguacate –dove la Cia addestrava i contras e che, secondo diverse testimonianze, funzionava anche come centro di detenzione e di tortura– furono scoperti i resti di 185 persone.

Un ruolo fondamentale nella nascita e nella gestione del Battaglione 316 l’ha avuta la SOA, la Scuola delle Americhe o, come giustamente è stata ribattezzata, la Scuola degli Assassini.

Ha insegnato a decine di migliaia di soldati latinoamericani le tecniche di repressione, di guerra d’assalto e psicologica, di spionaggio militare e le tattiche per gli interrogatori. Centinaia di migliaia di latinoamericani sono stati torturati, stuprati, assassinati, “fatti sparire”, massacrati e obbligati a fuggire ad opera dei “diplomati” della SOA. Stabilita inizialmente a Panama nel 1946, fu cacciata dal paese nel 1984. L’ex presidente panamense, Jorge Illueca, affermò che la Scuola delle Americhe era “la più potente base per la destabilizzazione nell’America Latina”. Da Panama è stata collocata negli Stati Uniti, a Fort Benning in Georgia. Nel 2001 ha cambiato nome ed è diventata “Istituto dell’Emisfero Occidentale per la Cooperazione nella Sicurezza”, ma è rimasta una scuola di addestramento al combattimento per soldati latinoamericani.

“ (...) l’ordine era di prendere tutti quanti: genitori, nonni, bambini, mogli, tutti. Era molto raro che qualcuno sopravvivesse dopo essere stato preso dal mio battaglione. Inizialmente i bambini venivano abbandonati nel parco o nella piazza del mercato. Ma poi il generale Alvarez Martinez disse – Questi semi potrebbero produrre frutti – Così fummo costretti ad eliminare anche i bambini.” – è la dichiarazione di un “diplomato” SOA che fu membro del battaglione 316. Il generale Alvarez Martinez era stato addestrato alla SOA, come molti degli alti ufficiali che organizzarono gli squadroni della morte del battaglione 316.

Grazia Orsati, Radio Città Aperta

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