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NO MUOS

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(10 Agosto 2013) Enzo Apicella
Un centinaio di manifestanti no-Muos è riuscito a sfondare la recinzione e ad entrare nella base militare americana di Niscemi, in Sicilia.

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(Il saccheggio del territorio)

Manifestazione contro il ponte sullo stretto di Messina e per la tutela dei territori

Sabato 8 agosto - Messina, Piazza Cairoli – ore 18.00

(25 Luglio 2009)

La Federazione nazionale RdB/CUB, già presente nel Comitato Noponte con le proprie strutture territoriali, aderisce alla manifestazione contro il ponte sullo Stretto e per la tutela dei territori promossa a Messina dal Comitato per l’8 agosto prossimo.

Il piano per le infrastrutture varato dal Governo si configura come un vero e proprio regalo nei confronti dei grossi contractor (Impregilo in testa) che fanno del rapporto con le istituzioni pubbliche la loro fortuna. Dei 16 miliardi di Euro complessivi, 1,3 sono stati destinati al ponte sullo Stretto, opera che ha acquisito un valore simbolico ormai superiore anche allo stanziamento previsto. All’operazione infrastrutture viene assegnato il significato del rilancio dell’economia e dell’occupazione.

In realtà difficilmente questo tipo di politiche avrà un vero effetto anticiclico, e ancora meno miglioreranno le condizioni di vita dei lavoratori colpiti dalla crisi, ma sicuramente servirà a trasferire risorse dal pubblico alle imprese private che sono impegnate in questo settore di mercato.
Il finanziamento (se ci sarà, col miliardo e trecento milioni attuali avvieranno progettazione ed opere propedeutiche e/o compensative) sarà interamente pubblico e verrà, come spesso ripetuto da Matteoli, recuperato in larga parte sul mercato finanziario attraverso prestiti e/o obbligazioni, rinviando il debito alle generazioni successive. Inoltre i 40.000 addetti propagandati dal Governo sono da ridurre, secondo recenti studi basati peraltro anche sulle rilevazioni condotte dagli advisor, a circa 5.000 di cui solo 2.000 locali.

Oltre gli aspetti economici e sociali il progetto del ponte solleva poi grossi problemi di carattere ambientale, quale la distruzione di un’area paesaggisticamente straordinaria, e di sicurezza, legata agli aspetti tecnici sulla tenuta di una siffatta struttura e all’alto grado di sismicità della zona.
La Federazione nazionale RdB-CUB si impegna pertanto, anche per il futuro, a sostenere tutte le iniziative di contrasto alle scelte politiche scellerate, dannose e inutili per le popolazioni.

Roma, 24 luglio 2009

RAPPRESENTANZE SINDACALI DI BASE – FEDERAZIONE NAZIONALE

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