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L'ombra nera

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(20 Agosto 2012) Enzo Apicella
E' morto ieri il disoccupato Angelo di Carlo, che si era dato fuoco per protesta 8 giorni fa davanti a Montecitorio

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La Fiamm investe e assume ad Avezzano. Maccaferri vuole smantellare a Celano

Industria nella Marsica: gente che va e gente che viene

(31 Luglio 2009)

Sindacati e Fiamm hanno siglato un accordo che rilancia lo stabilimento di Avezzano e prevede 110 nuove assunzioni. Alla Trafilerie Zincherie di Calano, ex Maccaferri, nata dalla società Pittini e Maccaferri, si teme la smobilitazione. Nessun piano industriale di Pittini e Maccaferri ha deciso di spostare alcuni macchinari. Scioperi, assemblee e picchetti dei lavoratori.

Sembra un grand hotel la realtà industriale della Marsica, ex zona agricola della Provincia dell'Aquila, incastonata fra parchi nazionali e riserve naturali.

Il 28 luglio, infatti, Fim-Fiom-Uilm hanno siglato un accordo con la Fiamm che ha deciso di rilanciare e potenziare lo stabilimento di Avezzano. Il piano prevede 110 assunzioni, 33 milioni di euro di investimenti, e alcune modifiche al salario aziendale che consentiranno di abbassare il costo del lavoro senza però far perdere potere di acquisto ai lavoratori che, al contrario, avranno garantiti tutti i diritti. A gennaio, poi, ripartirà anche la mensa al 100%. Si chiude così un decennio da incubo per la Fiamm di Avezzano apertosi con il sequestro dello stabilimento, da parte della Procura di Avezzano, per gravi questioni ambientali. Ora tutta la situauzione è tornata alla normalità e la Fiamm di Avezzano appare un sorta di isolato raggio di sole in una valle di lacrime.

A piangere amaramente potrebbero essere gli operai della Trafilerie Zincherie di Celano, ex Maccaferri, che rischiano lo smantellamento della fabbrica. Lo stabilimento ha assunto la attuale denominazione pochi anni fa quando la Maccaferri, all'epoca proprietaria del sito, fece una nuova società con la Pittini. Da quel dì, però, secondo i sindacati, Pittini non avrebbe mai presentato un piano industriale e ora Maccaferri, rimasto nella nuova società, vuole delocalizzare e spostare alcuni vitali macchinari in altra sede. Gli operai hanno tenuto le assemblee, proclamato lo stato di agitazione, hanno fatto due giorni di sciopero, 30 e 31 luglio scorsi, e il picchetto davanti ai cancelli per evitare la spoliazione di quello che ritengono essere il loro stabilimento. A rischio, subito, 15 dei 100 posti di lavoro attualmente in essere alla Trafilerie Zincherie di Celano.Il 4 agosto primo incontro presso la sede di L'Aquila di Confindustria. Le tute blu pronte alla protesta e alla lotta ma stanche di pagare sempre tutte le crisi congiunturali, industriali, economico-finanziarie e strutturali causate da chi non ha mai visto un capannone e ha solo visto scrivanie e lussi sfrenati.

Pierluigi Palladini

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