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Se ero tibetano...

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(14 Agosto 2012) Enzo Apicella

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    Posti di lavoro a rischio alla Pam toscana per le politiche speculative del gruppo

    12 posti di lavoro a Pisa, 58 in Toscana: sono questi i nuovi tagli proposti dalla Pam.

    (1 Agosto 2009)

    La recente approvazione del Patto per il lavoro nel Commercio (con la firma anche della Cgil) ha rafforzato le grandi catene di distribuzione a discapito dei lavoratori, del loro potere di acquisto e di contrattazione

    Il patto siglato a Giugno 2009 e il contratto nazionale del commercio 2008 permettono al padronato di obbligarci al lavoro domenicale, di farci lavorare 13 ore consecutive senza riposo settimanale; mentre agli apprendisti neo assunti è toccato il prolungamento dell’orario settimanale (così, sono più numerosi quelli che non trovano lavoro!). Per non parlare della deregolamentazione dell’orario di lavoro calcolato su più periodi e dello straordinario che passa da 200 a 250 ore all’anno, senza alcun vincolo (altri disoccupati che restano disoccupati!).

    Il fatturato del gruppo Pam arriva a quota 2.700.000 (in migliaia di euro) con una forza lavoro di circa 10 mila addetti; solo i supermercati Pam in Italia sono 99 e in questi anni il bilancio è stato quasi sempre in attivo.

    Ma allora perché licenziare?

    Non è la prima volta che la Pam annuncia tagli agli organici e anzi ogni anno il Gruppo torna alla carica con pacchetti di licenziamenti

    Ridurre gli organici, aumentare i carichi di lavoro e gli straordinari, chiudere i supermercati dove maggiore è la concorrenza per aprirne di nuovi (anche nel corso di quest’anno) in altre province. Il tutto avviene sulla pelle di lavoratori e lavoratrici messi alla porta solo perché l’azienda vuole accrescere i propri profitti giudicando poco redditizi alcuni supermercati, disinvestendo in alcune province per investire in altro dove magari può contare sui compiacenti aiuti di qualche Provincia e\o gruppo bancario

    Questa scelta è inaccettabile.

    Per queste ragioni esprimamo sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici della Pam
    Basta con i supermercati usa e getta
    Maggiori investimenti e meno sfruttamento.
    Salvaguardiamo i posti di lavoro

    Confederazione Cobas - Pisa

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