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Maccaferri e Pittini disertano l'incontro con i sindacati. Lavoratori in sciopero e mobilitazione

Si teme la dismissione di una importante realtà occupazionale della Marsica. Oltre 100 i posti a rischio.

(4 Agosto 2009)

Doveva esserci l'incontro fra i sindacati e la società Zincherie Trafilerie di Celano ma nessuno si è presentato. I lavoratori e i sindacati, così, hanno deciso un nuovo sciopero e la richiesta di incontro con industriali e autorità.

Niente incontro oggi all'Hotel dei Marsi di Avezzano per la vertenza Zincherie Trafilerie di Celano, ex Officine Maccaferri, dove è reale il pericolo di smantellamento con oltre 100 posti di lavoro a rischio. I titolari della nuova società, per metà vecchia visto che insieme a Pittini c'è sempre Maccaferri, non si sono presentati, hanno disertato l'incontro, evitando nuovamente il confronto sul piano industriale per lo stabilimento di Celano che, ormai, è chiaro a tutti che non esista.
Questo il testo del comunicato con il quale i sindacati hanno proclamato lo sciopero con mobilitazione e inviato al Prefetto una richiesta urgente di incontro:

Avezzano

CONTINUA LO SCIOPERO ALLE TRAFILERIE ZINCHERIE DI CELANO (GRUPPO PITTINI EX OFF. MACCAFERRI)

A SEGUITO DELL’ANNULLAMENTO DELL’INCONTRO
SINDACALE PREVISTO PER OGGI (CONVOCATO DALLA CONFINDUSTRIA DI L’AQUILA PER OGGI) DA PARTE DEL GRUPPO PITTINI E DELLE OFF. MACCAFERRI, LE MAESTRANZE E LE OO. SS. RIUNITE IN ASSEMBLEA QUESTA MATTINA, HANNO DECISO DI CONTINUARE LO SCIOPERO CON LE SEGUENTI MODALITA’:

8 ORE PER IL TURNO CHE INIZIERA’ ALLE 2 .00 DEL 04.08.09;

8 ORE PER IL TURNO CHE INIZIERA’ ALLE 05.00 DEL 05.08.09;

GIORNALIERI: DALL’INIZIO DELLA GIORNATA LAVO RATIVA FINO ALL’ORA DELLA PAUSA PRANZO.

SI COMUNICA ALTRESI’ CHE, DURANTE LE AGITAZIONI SINDACALI, SARANNO COMUNQUE GARANTITE LE GIA’ PROGRAMMATE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE DEL SITO.

FIM-FIOM-UILM

AVEZZANO, 04.08.09

Insomma la situazione è davvero seria e, probabilmente, sarà necessaria una mobilitazione più estesa per salvare questa realtà occupazionale e industriale ed evitare l'ennesimo raggiro ai danni dei lavoratori.

Pierluigi Palladini

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