Capitale e lavoro :: Articolo 18 per tutti

Referendum 15 giugno 2003: SÌ all'estensione dell'art. 18

Una straordinaria occasione per l'unità dei lavoratori

(15 Maggio 2003)

I padroni ti hanno detto: che devi essere flessibile, che i tuoi figli saranno precari, che non potrai avere la pensione, che devi pagare per la salute, per i servizi e per la scuola.
Adesso ti dicono di non votare o di votare no al referendum.

L’ARTICOLO 18 SANCISCE UN DIRITTO ELEMENTARE PER I LAVORATORI: la piena tutela contro i licenziamenti senza giusta causa. Il SÌ al referendum impone l’estensione di questa garanzia alla maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori delle piccole industrie e dell’artigianato, che ne sono attualmente esclusi.

È una battaglia di importanza centrale che si può e si deve vincere, contro il governo Berlusconi, contro la maggioranza dei partiti dell’Ulivo, schierati dalla parte del No, cioè dalla parte dei padroni.

Deve rappresentare una svolta del movimento operaio per una lotta generale unificante contro l’attacco del governo e del padronato.

È UNA BATTAGLIA CHE SI DEVE VINCERE NON SOLO NELLE URNE MA ANCHE NELLE LOTTE Lotte che rivendichino la stabilità del la-voro contro la precarietà (abolizione del pacchetto Treu); la dignità dei lavoratori contro ogni forma di flessibilità in nome del mercato (contro le leggi 848 e 30); la difesa dei contratti collettivi nazionali (a partire da quello metalmeccanico sostenendo la piattaforma della FIOM ed estendendola alle altre categorie) contro la concertazione; salari che garantiscano il potere di acquisto rispetto all’inflazione reale; pensioni dignitose per tutti contro lo scippo del TFR e contro l’ideologia neoliberista che impone la privatizzazione del sistema pensionistico; servizi, sanità e scuola pubblici contro lo smantellamento dello stato sociale.

LA VITTORIA DEL SÌ AL REFERENDUM È NECESSARIA per ampliare il movimento operaio, per respingere l’attacco in atto da parte del governo padronale ed impedire l’istituzionalizzazione della precarietà e della flessibilità, per migliorare le condizioni materiali di tutti i lavoratori e le lavoratrici.

Vincere è possibile creando un’unità ampia dei lavoratori e delle lavoratrici.

Tutte le forze dei movimenti, tutta l’opposizione popolare, tutte le forze del movimento operaio debbono unirsi a sostegno del SÌ. Tutti i soggetti politici e sociali che oggi stanno in silenzio, promuovendo il disimpegno e l’astensione, in realtà stanno facendo il gioco dei padroni.


IL 15 GIUGNO VOTA E FAI VOTARE SÌ

Ass. Progetto Comunista - Sinistra del Partito della Rifondazione Comunista - Veneto