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(26 Ottobre 2012) Enzo Apicella
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Discariche e amianto a Cremona: giù le mani dal territorio!

Le responsabilità di Formigoni & C.

(3 Settembre 2009)

Puntualmente ad agosto arrivano le sorprese … la giunta Formigoni ha urgenza di realizzare le megadiscariche di amianto in provincia di Cremona, a Cappella Cantone (260mila mc) e a Cingia de’ Botti (400mila mc). Abbiamo già avuto modo di spiegare che queste discariche sono altamente pericolose per la salute perché ubicate in zone troppo vicine ai centri abitati e in presenza di falde acquifere affioranti . A questo proposito rimandiamo al nostro blog http://cittadinicontroamianto.blogspot.com

I cantieri per l’EXPO 2015 a Milano stanno per essere avviati e Formigoni ( il presidente della Regione Lombardia) non ha trovato soluzione migliore che riversare in provincia di Cremona tutto l’amianto che sarà rimosso con le demolizioni di interi quartieri milanesi.

Per la giunta lombarda sono irrilevanti le proteste che da oltre un anno avanzano tutti i settori del territorio cremonese (istituzioni locali e provinciali, associazioni, sindacati, persino la curia!) e non considera che la popolazione stessa è fortemente contraria (come dimostrano le manifestazioni e convegni che noi abbiamo organizzato). Con la delibera di giunta regionale che nomina commissario ad acta il presidente della provincia di Cremona, per la modifica e la riadozione del piano rifiuti, si fa piazza pulita di un anno di mobilitazioni popolari, mozioni, discussioni, proposte per imporre dall’alto una decisione che porterà alla rovina un territorio dalla vocazione agricola di qualità. E’ il solito ritornello: la salute compromessa in nome del profitto.

E non importa che Cremona sia al terzo posto in Italia per tumori e al primo per tumori allo stomaco (dati ASL di Cremona).

E non importa che le megadiscariche di amianto sorgeranno in mezzo ai campi di mais destinati alle vacche da latte.

A fronte di tutto ciò suonano ancora più stridenti le dichiarazioni fatte dai vari Petrini - presidente Slow Food, Stanca - amministratore delegato EXPO 2015 e Vittadini - ex presidente Compagnia delle Opere al Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione (di cui fa parte anche il nuovo presidente della Provincia di Cremona), tutte tese a dimostrare che l’EXPO sarà un’occasione per rilanciare lo sviluppo sostenibile, il rispetto dell’ambiente e il ripristino del territorio …

Che squallore!

Il prossimo 13 settembre abbiamo organizzato a San Daniele Po (CR), comune vicino a dove dovrebbe essere realizzata una delle due megadiscariche di amianto, una giornata dal titolo ‘Facciamo “la festa” all’amianto’.

La mattina ci sarà il convegno “Smaltimento amianto: discariche o inertizzazione?” durante il quale il prof. Alessandro Gualtieri dell’università di Modena illustrerà un processo industriale, unico in Europa, di conversione termica dell’amianto (ricristallizzazione) in materia prima pulita. Il prof. Gualtieri era già stato nostro ospite a Soresina lo scorso maggio e nel corso della sua relazione avevamo appreso che il suo progetto era in attesa di approvazione da parte dell’ amministrazione provinciale di Varese. Ma che strano! Varese capitale dell’innovazione per lo smaltimento dell’amianto e Cremona pattumiera della Lombardia.

Nel pomeriggio ci sarà un incontro con i vari comitati sorti in Italia contro le megadiscariche di amianto e a seguire una tavola rotonda sul tema dello smaltimento dell’amianto. Abbiamo invitato istituzioni, partiti, associazioni, sindacati e movimenti.

Ci pare evidente che alla tavola rotonda, presieduta dal Giampaolo Dusi, consigliere provinciale del PRC e da Giorgio Riboldi, di SU LA TESTA – L’altra Lombardia, sarebbe opportuno che ci fosse anche Salini, in modo da potergli illustrare un metodo con cui è possibile smaltire l’amianto senza distruggere il nostro territorio con megadiscariche pericolose per la salute di tutti.

Mariella Megna - Cittadini contro l’amianto

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