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IL PANE E LE ROSE - classe capitale e partito
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IL 5 settembre a fianco delle popolazioni del Mercure per salvare il Parco del Pollino e contro la politica dei rifiuti in Basilicata .

(5 Settembre 2009)

Il 5 settembre Noscorie Trisaia invita tutti i cittadini lucani e non, di buona volontà ,a scendere in piazza a fianco delle popolazioni del mercure per difendere un bene comune qual' e' il Parco Nazionale del Pollino e per evidenziare gli errori delle politiche dei rifiuti in Basilicata .La mega centrale del Mercure(40MW) troppo sproporzionata per bruciare legna locale o peggio quella importata da paesi UE o extraeuropei, potrebbe bruciare CDR ( ossia combustibile derivato da rifiuti ). Il Cdr oltre ad essere un affare per chi lo brucia, genera inquinamento tra i più pericolosi per la salute umana ( vedi diossine e nanoparticelle) ed è una dispendiosa perdita economica per i cittadini che pagano lo smaltimento con la tassa sui rifiuti. Più rifiuti si producono e si smaltiscono in discarica o si bruciano in inceneritori, cementifici ed impianti a biomassa, più la tassa dei rifiuti è destinata ad aumentare a beneficio delle "srl e delle spa della monnezza", Incentivando invece la racc
olta differenziata diminuirebbero invece i costi di smaltimento in discarica sino al 75%.

In Basilicata purtroppo si continua a seguire il cattivo esempio della Campania: è infatti palese che in una piccola regione con la più bassa produzione di rifiuti in Italia non può esistere l'emergenza - rifiuti. Quanto sta accadendo fa parte di una strategia che coprendosi dietro l'inefficienza della programmazione e l'emergenza mira a realizzare discariche ed inceneritori dove bruciare a costi elevati per la collettività.

Le ultime vicende legate a quello che si brucia nelle cementerie in Basilicata e l'atteggiamento dell'assesore all'ambiente Vincenzo Santochirico che dichiara di "preferire incenerire nelle cementerie piuttosto che andare in emergenza" e il fatto che inopinamente ha dato parere favorevole alla Valutazione d'incidenza proprio sulla centrale del Mercure fa poco sperare per la raccolta differenziata. In due anni di assessorato l'assessore Santochirico avrebbe avuto tutto il tempo per far diventare la Basilicata prima regione italiana per la raccolta differenziata.

Gli inceneritori inoltre sono ancora sovvenzionati dai fondi CIP 6 che gravano sui contribuenti, segno tangibile che esiste una lobby dei rifiuti che in parlamento ha i suoi referenti .La battaglia per la difesa della salute e delle economie locali (Nel Parco del Pollino con l'inquinamento si perderanno posti di lavoro in agricoltura e nel turismo)che stanno combattendo le popolazioni del Mercure contro una megacentrale è quindi soprattutto una battaglia contro la politica dei rifiuti in Basilicata e in Calabria che oltre a creare danni alla salute e all'ambiente provoca costi elevati attraverso l'inefficienza dei sistemi di gestione dei rifiuti. .

02.09.2009

NOSCORIE TRISAIA

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