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(26 Luglio 2009)
Il contratto siglato da cisl e uil nel 2008 ma non dalla cgil, ha sancito, dicono Luca filippi, e sandro lo schiavo dei cobas lavoro privato, l'obbligo del lavoro domenicale costringendo lavoratori e lavoratrici(le donne sono in maggioranza) a 13 ore di lavoro consecutive senza riposo settimanale; agli apprendisti neo assunti è toccato il prolungamento dell’orario settimanale e così, dicono, non si accrescono le tutele e si alimenta la disoccupazione
Prolungamento degli orari, aumento dello straordinario a 250 ore sono una beffa, sarebbe meglio definirlo patto per la precarietà e la disoccupazione, affermano i cobas
Ma non mancano le critiche alla Filcams Cgil che un anno fa bocciò il contratto che introduceva domeniche lavorative .
Contro queste norme-dice Luca Filippi- centinaia di migliaia di lavoratori hanno scioperato, ma oggi, a distanza di un anno, la Filcams/CGIL si rimangia la sua opposizione a quel contratto-vergogna,una incoerenza che si somma alla consultazione farsa. il 65% dei lavoratori del commercio non ha votato sul patto e quindi quella che loro definiscono consultazione democratica è stata per i cobas "una presa di giro"
Per i Cobas gli impegni del Patto sono solo parole infatti" le aziende non investono in formazione e l'apprendistato serve solo per pagare meno tasse"
MA la critica alla cgil riguarda anche la democrazia nei luoghi di lavoro
"Dopo avere tagliato il salario e accoredato 45 euro di aumenti al mese, oggi si eliminano diritti collettivi e solo i sindacati che sottoscrivono i contratti nazionali potranno indire le elezioni di RSU. Fino a poche settimane fa, quando non aveva ancora sottoscritto quel contratto, nemmeno la Cgil avrebbe potuto indire elezioni in azienda. …
Confederazione Cobas
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