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(5 Ottobre 2009)
Nella Milano medaglia d'oro contro il nazi-fascismo, continua la mostruosa esibizione.
Anche ATM, storica Azienda dei Trasporti Milanese, si è lasciata trascinare nel tunnel della prevaricazione dei diritti dell’uomo.
Gridano assieme ai gestori del Comune “al ladro al ladro”, sopratutto contro “portoghesi” scuri di pelle, lavoratori in “nero”, sfruttati, e sotto-sottopagati, ecc., mentre i veri ladri e fuorilegge stazionano notoriamente negli ampi stanzoni romani.
Così a Milano per un biglietto di un euro, questi nostalgici amministratori comunali, danno sistematicamente la caccia all’uomo soprattutto se immigrati.
Sono arrivati addirittura a modificare i bus trasformandoli in veri cellulari-blindati…mah! Rob
de matt! e pensare che fino ad alcuni anni fa ATM si premurava di adattare autobus per accogliere “diseredati” nelle ore notturne delle giornate più fredde.
Queste azioni, che tantissimo ricordano i passati regimi totalitari, vede persino qualche autista ATM accettare la guida dei bus-galere!
E coloro che si prestano a questo servizio? Hanno già chiesto la divisa da questurino? O, come sarebbe normale e umano fare, dovrebbero rifiutarsi di svolgere questo servizio?
Lavoratori, colleghi, mai come oggi bisogna contrastare questa ondata di razzismo e fascismo montante. Vorrebbero coinvolgerci nella logica della prevaricazione sui più deboli, la stessa, identica unità di misura che sta per usare il governo contro i lavoratori spazzando via definitivamente quel poco che resta del diritto di sciopero.
Lavoratori, attenetevi alla mansione per la quale siete stati assunti: trasportare persone libere. Siete stati assunti per caso dal Ministero degli Interni?
Tranvieri, dare la disponibilità a questo nuovo “lavoro” significherà far si che lo imporranno come attività ausiliaria, e in poco tempo la funzione per la quale si è stati assunti cambierà.
Temono tantissimo la solidarietà tra lavoratori immigrati e non, e quindi spezzano ogni possibile saldatura.
Isoliamo tutti quei progetti politici reazionari e la megalomania di quei leader malati di protagonismo, che inneggiano continuamente alle barbarie, all'odio e alle guerre.
Basta stare a guardare, domani potrebbe essere già troppo tardi.
È dovere di noi tutti difendere la democrazia.
I tranvieri di Milano nel 1945 lottarono eroicamente contro
il fascismo, regime totalitario oppressore delle classi deboli, esportatore di guerre e prevaricatore dei diritti dei lavoratori
Milano, 03 ottobre 2009
S.L.A.I. COBAS trasporti
A.T.M. S.p.a. - Milano
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