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Salvate la Sanità

Salvate la Sanità

(28 Novembre 2012) Enzo Apicella
Secondo Monti il sistema sanitario nazionale è a rischio se non si trovano nuove risorse

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Perché premiare i direttori delle Asl?

(11 Ottobre 2009)

A seguito della nostra richiesta del 5 ottobre 2009, la Prefettura di Venezia ha convocato l’Asl 12 ad un incontro di conciliazione lunedì prossimo 12 ottobre.
Questa Organizzazione Sindacale chiede: una ADEGUATA DOTAZIONE ORGANICA e CONDIZIONI DI LAVORO SICURE per tutti i lavoratori dell’Asl 12 Veneziana.
Rivendica, altresì, di esercitare il proprio ruolo nella contrattazione aziendale, sostenuta dal recente appello sottoscritto da quasi 200 lavoratori.

Nella sanità la discrezionalità di giudizio, le pressioni ed i ricatti della dirigenza delle Asl rendono il clima di lavoro irrespirabile, e sempre più difficile la difesa collettiva.

I confederali firmano accordi sindacali su salario e condizioni di lavoro dei lavoratori senza però interpellarli, consegnando una sempre più vasta possibilità di agire alle aziende.

Una parte degli incrementi del nuovo contratto viene determinata nella contrattazione aziendale con un “premio di risultato” che di fatto mette i dipendenti in competizione fra loro, e condizionata “..nell’ambito dei vincoli di finanza pubblica fissati per i rispettivi sistemi sanitari regionali”.

Mentre al personale non dirigente - messo quotidianamente alla gogna - si chiede ossessivamente meritocrazia e raggiungimento di risultati per importi sempre più miseri, gli assessori della Regione Veneto stanno discutendo se assegnare “a pioggia” - come negli anni scorsi - premi ai Direttori Generali delle Asl.

Ricordiamo che 154.000 euro è lo stipendio dei Direttori Generali delle Asl, e che anche i premi sono risorse economiche che provengono dalle tasche dei cittadini attraverso la fiscalità.

La Regione deve spiegare ai cittadini perché premia i dirigenti, anche se questi non hanno migliorato i servizi sanitari delle lAsl, anzi, non hanno diminuito le liste d’attesa per visite ed esami, non hanno attuato politiche sanitarie rispondenti ai bisogni della popolazione.

Gli utenti assieme a tutto il personale dipendente del Servizio Sanitario Nazionale si trovano infatti a pagare in prima persona la crisi generata dalla incapacità di amministratori e managers.

Cittadini e lavoratori della sanità stanno già pagando a caro prezzo gli errori e le inefficienze causati dai Direttori Generali delle Asl:

· impoverimento del patrimonio pubblico attraverso l’alienazione delle proprietà delle Asl e le esternalizzazioni dei servizi;
· aumenti di appalti e dei costi di gestione e conseguenti bilanci sempre più in difficoltà;
· pronti soccorso presi d’assalto e con tempi d’attesa sempre più lunghi;
· carenza di posti letto ed aumento delle recidive per le dimissioni accelerate;
· cronica carenza di personale e pessime condizioni di lavoro;
· servizi territoriali per la prevenzione e riabilitazione sempre più poveri e dequalificati, ed il contemporaneo forte aumento del ruolo dei privati nell’offerta e gestione dei servizi, delle strutture accreditate, convenzioni e consulenze.
… perché dovremmo premiarli ?

10 ottobre 2009

Cobas Sanità Venezia

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