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(17 Ottobre 2009)
Dopo l’approvazione nel Consiglio dei Ministri del 9 ottobre scorso, accompagnata da una conferenza stampa del Ministro Brunetta e del Presidente Berlusconi, si sono perse le tracce del Decreto Legislativo sulla riforma della Pubblica Amministrazione.
La Bozza in circolazione, pubblicata sul sito dello stesso Ministero della P.A., era la Revisione Numero 33, ad oggi non ancora pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Intanto la bozza stessa è scomparsa dal sito del Ministero.
“A questo punto sembra plausibile l’arrivo di una revisione numero 34 o persino 35”, commenta Paola Palmieri, della Direzione nazionale RdB Pubblico Impiego. “Non possiamo che inquadrare questi avvenimenti nel clima di tensione politica delle stesse forze della maggioranza di Governo – prosegue Palmieri – clima generato da una non totale condivisione delle scelte del titolare della Funzione Pubblica, il quale ormai da mesi non fa che attaccare frontalmente i lavoratori pubblici, compresi poliziotti e magistrati, a cui il Decreto sottrae diritti e salario in una difficilissima fase di crisi economica divenuta ormai, specie per i lavoratori dipendenti, crisi sociale”.
Conclude la dirigente RdB: “La prima risposta sarà quindi lo sciopero generale del prossimo 23 ottobre a Roma, dove si svolgerà la manifestazione nazionale che vedrà la massiccia partecipazione dei lavoratori pubblici provenienti da tutte le città italiane”.
Roma, 16 ottobre 2009
Rappresentanze Sindacali di Base Pubblico Impiego - Confederazione Unitaria di Base
http://www.cittadinolex.kataweb.it/article_view.jsp?idArt=88341&idCat=54
Tra le altre cose notare la chicca dell'aver demandato all'emanazione di un decreto del ministro della funzione pubblica (art. 69) la fissazione di ulteriori fasce di reperibilità per i dipendenti pubblici ammalati, cosa che Brunetta ha già detto di voler sfruttare in questo modo
http://www.romauno.tv/news.aspx?ln=it&id=35&n=13855
Fa ridere che la CISL qualche giorno fa si arrogava di avere il merito di aver fatto fare marcia indietro a Brunetta sull'argomento.
A un anno di distanza la riforma di Brunetta è tutta qua, le fasce di malattia usate come clava nei confronti di chi ha la colpa di ammalarsi.
(18 Ottobre 2009)
Alessio S.
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