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(18 Ottobre 2009)
Iniziative di lotta e di protesta molto partecipate, in fabbrica e nelle strade, sono quelle che in questi giorni vedono i metalmeccanici in molre citta’ opporsi all’intesa raggiunta tra fim/cisl, uilm/uil e federmeccanica per il rinnovo del ccnl.
Un’intesa, dove non viene neppure garantita la copertura, pure parziale e inadeguata, dell’inflazione, prevista dal precedente ccnl; dove gli aumenti salariali irrisori vengono rateizzati in tre scadenze nell’arco di tre anni, a partire dalla rata del gennaio 2010 consistente in 28 euro lordi (18 netti, dicesi diciotto!); dove la parte normativa e degli stessi diritti sindacali subisce un pesante arretramento.
Un’intesa che conferma la subalternita’ di cisl e uil alla confindustria e al governo (si veda la loro accettazione della controriforma brunetta che tagliera’ salario a milioni di lavoratori pubblici).
Sosteniamo la vertenza dei metalmeccanici contro questo contratto a perdere e partecipiamo allo sciopero generale del sindacalismo di base del 23 ottobre
CONFEDERAZIONE COBAS
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