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(24 Ottobre 2009)
E’ di ieri la notizia che la Agile-Eutelia ha aperto una procedura di mobilità (licenziamenti collettivi) per 1.192 dipendenti su circa 2.000 a livello nazionale.
In particolare, a Torino saranno messi in mobilità 110 lavoratori su 139 mentre a Ivrea 109 su 172.
L'azienda ha motivato la richiesta con un calo delle commesse.
Federico Bellono, della Fiom-Cgil, ha dichiarato: «Siamo di fronte all'ennesima forzatura da parte dell'azienda in una situazione già fortemente compromessa, con i lavoratori che aspettano ancora la retribuzione di agosto!»
Bellono considera “beffarda” poi la motivazione addotta: «La progressiva perdita delle commesse, al di là della crisi, è imputabile a scelte discutibili nella gestione dell'azienda, sia oggi come Agile sia ieri come Eutelia. Scelte di cui i lavoratori non hanno alcuna responsabilità. Eravamo in attesa di un incontro al ministero per la prossima settimana, a questo punto tale incontro risulta ancora più necessario e non rimandabile; e sarà preceduto e accompagnato da iniziative dei lavoratori come già avviene da mesi».
Aggiunge Cadigia Perini, a nome dei lavoratori della sede eporediese (che tra l’altro è senza riscaldamento, così come è stata senza aria condizionata tutta l'estate, per un pesante debito con l'amministrazione degli stabili e il fornitore del gas): «Non dimentichiamo che Omega al momento dell'acquisizione del ramo d'azienda ceduto da Eutelia conosceva bene il numero di risorse umane e commesse di Agile e che solo a causa della scellerata gestione (o meglio non gestione) Omega negli ultimi quattro mesi c'è stata un'emorragia di contratti cliente, perché Omega non solo non paga i dipendenti, ma non paga neanche i fornitori, e non presidia i clienti. Inoltre a 4 mesi dall'acquisizione non è si mai stato presentato un piano industriale. Quest'ultima azione dell'azienda aggiunge seri dubbi sulla regolarità della cessione di ramo d'azienda effettuato da Eutelia solo a giugno scorso».
f.b.
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