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Salvate la Sanità

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(28 Novembre 2012) Enzo Apicella
Secondo Monti il sistema sanitario nazionale è a rischio se non si trovano nuove risorse

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Santa Lucia, in arrivo 241 licenziamenti

I tagli decisi dalla regione mettono a rischio uno dei poli di eccellenza della sanità del Lazio

(25 Ottobre 2009)

E’ notizia di queste ultime settimane che l’Istituto Ospedaliero “Santa Lucia” di Roma, ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per 241 lavoratori del ruolo sanitario.
L’omonima Fondazione, che gestisce l’istituto di Via Ardeatina famoso per l’alto livello di specializzazione nella riabilitazione neuromotoria, ha dichiarato che questa decisione “si è resa inevitabile per la grave crisi dell’Istituto, derivante dalle decisioni e dalle perduranti inadempienze della Regione Lazio”.
Ad essere sotto accusa è il decreto n.56 del 28 luglio 2009 del Presidente dalla Regione Lazio, Piero Marrazzo, che ha prodotto come effetto l’esclusione della fondazione dalle strutture autorizzate ad effettuare attività riabilitativa ad alta specializzazione, riducendo il “Santa Lucia” a semplice clinica privata convenzionata, col conseguente declassamento dal punto di vista dei finanziamenti pubblici.
In realtà lo stato di crisi della Fondazione risalirebbe al 2006 ed è attribuibile ai mancati accordi economici, per una cifra che supererebbe i 40 milioni di Euro, tra la direzione della FSL e la Regione Lazio, impegnata nel piano di risanamento.
Ad essere colpiti dalle procedure di licenziamento collettivo sarebbero dirigenti medici, infermieri, operatori socio-sanitari, fisioterapisti, logopedisti e ausiliari, per quasi la metà dei lavoratori complessivamente impiegati nell’istituto.
Gli effetti di questi tagli sono facilmente immaginabili: oltre ad un ridimensionamento nell’offerta di servizi sanitari per i pazienti, a rischio è il ridimensionamento della ricerca scientifica e l’importante attività di didattica con scuole di specializzazione per psicologi, infermieri e riabilitatori, nonché i numerosi tirocini realizzati in convenzione con diverse Università.
Se il direttore generale della fondazione, Luigi Amadio, annuncia di volersi appellare al TAR in caso di attuazione del decreto, non si è fatto attendere lo stato di agitazione proclamato da tutto il personale, unitamente agli esponenti dei sindacati CGIL, CISL, UIL, Adonp e Cimop.
Dall’8 ottobre l’Assemblea straordinaria dei lavoratori della Fondazione ha approvato all’unanimità la prosecuzione dei presidi già attivi all’interno dell’azienda, il blocco degli straordinari, dichiarazione di giornate di sciopero da programmare in seconda istanza, nonché una raccolta firme tra i cittadini per la tutela di questo bene comune, che ha già raccolto oltre 26.000 adesioni.
Effettuare tagli e avviare processi di razionalizzazione della rete ospedaliera è l’impegno categorico assunto dalla Regione Lazio, che al momento dell’arrivo della Giunta Marrazzo, presentava, in eredità dalle amministrazioni precedenti, un disavanzo economico pari a circa 2 miliardi di Euro nel solo settore sanitario.
Un riordino ed una razionalizzazione del sistema sanitario che si presenta tanto più urgente adesso che il Governo, per voce del Ministro Sacconi, ha diffidato Marrazzo, che dal luglio scorso è stato nominato anche Commissario pro tempore per il risanamento finanziario della Sanità laziale, a conseguire gli obbiettivi del piano di rientro (quindi anche l’annesso piano di tagli della rete ospedaliera), perché vengano sbloccate le risorse governative per la Regione Lazio.
“Si sta depauperando un sistema sanitario che, nonostante tutto, continua ad essere apprezzato anche oltreoceano, proprio per le peculiarità di Istituti come il Santa Lucia e l'alta preparazione del personale. – sottolinea Sergio Pero, Segretario Aziendale CISL FP - Come rappresentante sindacale ho il dovere di adoperarmi per salvaguardare il posto di lavoro a rischio e allora chiedo che, come si annunciano le aperture delle Unità Operative di Neuroriabilitazione Acuta, si debba prevedere anche l'assunzione dei 241 licenziati mettendoli in mobilità.
Come operatore sono costernato che si possa essere creata questa situazione tra la Regione Lazio e il Santa Lucia, pur riconoscendo a Marrazzo il diritto/dovere di trovare soluzioni al debito regionale, penso sia un delitto depauperare chi già lavora bene e, magari, aiutato potrebbe migliorare ulteriormente.
Come cittadino mi sento di fare un passo avanti affermando che tutte le Fondazioni, gli Ospedali Classificati e gli IRCCS debbano essere riconosciuti, una volta per tutte, come facenti parte del Sistema Sanitario Nazionale Pubblico e smetterla di definirli ancora, nei contratti di lavoro, privati convenzionati”.
Uno spiraglio sembra si stia aprendo proprio nelle ore in cui scriviamo questo articolo: la Regione ha fissato per il 29 ottobre un incontro con l’Amministrazione della Fondazione, rilasciando dichiarazioni che lasciano intravedere la possibilità di una soluzione del problema.
I sindacati hanno comunque annunciato che manterranno lo stato di agitazione fino a quando la Direzione Generale non ritirerà la procedura di licenziamento collettivo.

Adriano Manna

Commenti (1)

Sciopero

Abbiamo proclamato una giornata di sciopero generale. Le squallidamente note vicende che hanno travolto il vertice della Regione Lazio, hanno inevitabilmente prolungato i tempi della trattativa Fondazione Sata Lucia / Regione Lazio. L'incontro previsto per il 29 ottobre è stato spostato al 4 novembre.
Conseguententeme le OO.SS aziendali hanno unitariamente chiesto di "sospendere" temporaneamente la procedura di licenziamento collettivo legge 223, che va avanti inesorabilmente giorno dpo giorno senza che nulla possa fermarla se non la volontà aziendale. I lavoratori già prostrati per una situazione di stress prolungato non vogliono e non possono pagare per ulteriori dilatazioni temporali dovuti ad una vacanza istituzionale.
La Fondazone ha negato la sospensiva quindi le OO.SS hanno proposto all'assemblea la proclamazione di uno sciopero generale che è stata votata all'unanimità

(31 Ottobre 2009)

Camilla Buitoni Fp Cgil Aziendale Fondazione Santa Lucia.

camilla.buitoni@gmail.com

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