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(14 Agosto 2012) Enzo Apicella

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Asti: lavorano per la Tim, ma sono dipendenti di una appaltatrice

I dipendenti OnlyTel senza stipendio da tre mesi

(31 Maggio 2003)

Il massimo di produttività? La Tim pare avere trovato la strada giusta: dare i servizi in appalto ad aziende che non pagano i propri dipendenti.

Capita ad esempio ad Asti, dove i 20 agenti di vendita e telemarketing della Onlytel srl, che lavora in esclusiva per conto di Tim, non vedono lo stipendio da tre mesi. L'azienda, per contratto, avrebbe dovuto garantire loro anche un'auto e il rimborso spese, e invece i lavoratori hanno ormai dato fondo ai propri conti correnti per pagarsi la benzina o le rate della macchina, e qualcuno rischia di farsi pignorare la casa perché non può saldare il mutuo.

Nel dicembre scorso due imprenditori hanno deciso di dare vita all'azienda di servizi e hanno cominciato così a pubblicare annunci in Internet e sui giornali in cui offrivano 1400 euro di stipendio con il contratto del commercio, 14 mensilità, premi, auto e cellulare aziendali, 500 euro di rimborso.

Molti hanno lasciato posti di lavoro sicuri per diventare agenti della Tim. Infatti, seppure dipendenti della Onlytel, quando si rapportano ai clienti i giovani agenti sono equivalenti al personale Tim: si presentano come consulenti Tim, hanno biglietti da visita Tim, carte e documenti intestati Tim, fanno firmare contratti Tim.

La Onlytel ha pagato gli stipendi soltanto fino a febbraio, non ha mai dato loro l'auto aziendale nè i rimborsi della benzina, e dunque oggi i dipendenti sono in credito di circa 50 mila euro (ciascuno di loro deve avere dai 2 mila ai 4.500 mila euro) e con i conti pesantemente in rosso.

La Tim, dopo aver firmato il contratto di appalto, ha infatti cambiato in corso d'opera il sistema dei pagamenti, e oggi paga ogni mese solo i contratti di cambio operatore realizzati dalla Onlytel, mentre per le nuove attivazioni non farà più i saldi mensili ma liquiderà tutto a fine anno.

L'impresa astigiana, dunque, si è trovata improvvisamente con meno liquidi in cassa. E continua ad assumere altri dipendenti con gli stessi "invitanti" appelli. Qualcuno dei dipendenti, stanco di non essere pagato, ha deciso di trovare un altro posto. Gli altri aspettano, e nell'attesa l'azienda si vendica: confisca il cellulare - spiega un lavoratore - blocca la scheda e chiede una nuova scheda con lo stesso numero, in modo che un altro collega possa rispondere ai clienti dell'altro: l'azienda sostiene che chi sta facendo vertenza con il sindacato non può più firmare contratti.
Ed è stata proprio Tim a fare un elenco di tutti i dipendenti che si sono rivolti al sindacato. I rappresentanti Tim hanno detto che loro non hanno responsabilità, e che i lavoratori devono vedersela solo con la Onlytel. Così i lavoratori hanno avviato un procedimento legale che chiama in causa anche la Tim

Centro di documentazione e lotta - Roma

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