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(31 Maggio 2003)
Se a livello nazionale l’esito elettorale ha dato dei segnali incoraggianti, la stessa cosa non si può dire in ambito locale. Anzi, il centrosinistra nostrano deve fare una seria autocritica. Ovunque si è andati divisi ed ovunque si è perso.
Politicamente incomprensibile l’atteggiamento tenuto a Castel d’Azzano, scandaloso quello di Bussolengo. Regalare l’unico comune con più di 15.000 abitanti al ballottaggio tra le destre è una responsabilità gravissima frutto della non conoscenza della realtà locale e di una molto approssimativa dimestichezza con il meccanismo elettorale.
Il centrodestra, pur diviso, ha piazzato i suoi candidati ai primi 3 posti della graduatoria, la Margherita, forte di un ottimo 3%, ha puntato i piedi con un candidato sindaco che ha raccolto uno straordinario 8%, i DS addirittura sono finiti per assumere il ruolo della lista di disturbo con circa il 3,5%.
Se doveva essere un test significativo in vista delle elezioni provinciali del prossimo anno, il centrodestra può stare tranquillo. Con comportamenti di questa lungimiranza politica vincerà a mani basse.
Verona, 28.5.2003
Il segretario provinciale
Renato Peretti
prcverona@libero.it
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