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Sasà Bentivegna, Partigiano

Sasà Bentivegna, Partigiano

(3 Aprile 2012) Enzo Apicella
E' morto ieri a Roma Rosario Bentivegna, che nel 1944 prese parte all’azione di via Rasella contro il Battaglione delle SS Bozen.

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    (Ora e sempre Resistenza)

    Bologna. Sgomberiamo i fascisti

    Corteo del 12 dicembre a porta lame ore 14.00

    (11 Dicembre 2009)

    Il nuovo fascismo e le sue varie propaggini (nuova destra leghista ecc.), sta stendendo i suoi tentacoli anche in Emilia Romagna. Il suo disegno mira sopratutto a dividere il popolo: tra lavoratori e precari, uomini e donne, italiani e immigrati.
    Si creano leggende ad arte per aumentare questa divisione. La questione casa è, da questo punto di vista , eloquente: si fa credere che la maggior parte delle case vadano assegnate agli immigrati mentre, in realtà, ad essi va meno del 20%.

    In questo modo si nasconde la vera ingiustizia: la totale mancanza di interventi sul piano della edilizia residenziale pubblica. Questo consegna lavoratori e studenti nelle mani di speculatori immobiliari, incrementando le rendite.

    Per questo, davanti a questa avanzata fascista è importante essere uniti.
    Uniti contro chi vuole che, a pagare la crisi siano le classi popolari. Un lavoratore in cassa integrazione o un precario, un inquilino o uno sfrattato, un ragazzo della periferia bolognese italiano che sia, hanno lo stesso nemico. I loro problemi hanno la stessa origine.

    Oggi, quindi, contrastare i fascisti deve significare difendere gli interessi e l'unità dei popoli contro chi si adopera per dividerci.
    Significa lottare per un'idea di città fondata sul diritto all'abitare, al reddito, alla socialità.

    Le amministrazioni locali, anche di centro sinistra, hanno consapevolmente permesso che i neo-fascisti si sviluppassero assumendone in alcuni casi i contenuti e rivalutandone la presenza politica (vedi il contraddittorio atteggiamento dell'Assessore Lazzaroni nei confronti di Casapound), hanno criminalizzato l'immigrazione e la povertà, smantellato l'idea di pubblico come bene collettivo e hanno superato la stessa destra in tema di privatizzazioni e smantellamento dello stato sociale. Qui a Bologna, nel giorno dell'insediamento della giunta, si è sgomberata una palazzina occupata da famiglie di sfrattati, ed oggi diversi spazi sociali sono sotto sgombero.

    Gli sgomberi non ci piacciono ma uno lo riteniamo necessario: quello contro i fascisti. La città di Bologna non merita di essere sporcata da questi loschi figuri.

    CONTRO IL DEGRADO DELLA DESTRA PER UNA BOLOGNA COLORATA E ANTIFASCISTA

    Bologna Prende Casa

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