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Per i tre operai della Fiat

Per i tre operai della Fiat

(25 Agosto 2010) Enzo Apicella
Melfi. La Fiat licenzia tre operai, il giudice del lavoro li reintegra, la Fiat li invita a rimanere a casa!

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(Licenziamenti politici)

Stefano Teotino: un licenziamento politico alla Geofor

(9 Giugno 2003)

Il licenziamento di Stefano deciso dalla Dirigenza Geofor e condiviso dai Sindaci dei Comuni azionisti aveva alcuni obiettivi
- Screditare l’operato del sindacalismo di base e dei suoi rappresentanti più in vista
- Lanciare un monito a tutti i lavoratori e le lavoratrici Geofor che attraverso scioperi e mobilitazioni hanno ribadito la loro avversione ai processi di privatizzazione, ai maggiori carichi di lavoro denunciando l’aumento delle tariffe a carico della cittadinanza e contemporaneamente i processi riorganizzativi che hanno determinato una crescita dello sfruttamento, specie per chi opera nelle ditte appaltatrici (stipendi più bassi, contratti con meno diritti).

La Direzione Geofor segue i dettami di una cultura privatistica e aziendalista nonostante la parte Pubblica detenga ancora la maggioranza delle azioni, parte Pubblica che prima ancora di conoscere i risultati della Commissione di inchiesta, incaricata dal Consiglio Comunale, sullo scandalo del mancato riciclaggio aveva emesso una sentenza senza appello: i lavoratori e i cittadini hanno torto e la Direzione Geofor merita tutta la fiducia e la solidarietà.

Ci saremmo aspettati una maggiore attenzione da parte del sindaco Fontanelli e della sua Giunta, almeno verso il rispetto dei diritti sindacali visto e considerato che alla Geofor non è mai stata eletta la Rsu nonostante le richieste della base, una mancata elezione che si spiega con la assenza di credibilità dentro l’azienda di Cgil Cisl Uil.

Il governo Berlusconi licenzia le norme che rendono più precario il lavoro, riducono il potere di acquisto e decide che i nuovi assunti avranno quasi tutti un contratto atipico, pochissimi diritti e sempre meno contributi previdenziali (non andremo più in pensione).

Le Amministrazioni locali di centrosinistra emulano i governi di centrodestra e tacciono di fronte a licenziamenti arbitrari e a palesi violazioni delle libertà individuali, collettive e sindacali.

Non è una caso che il Sindaco Fontanelli e il presidente della Provincia Nunes non abbiano speso una parola a favore del referendum che vuole estendere alle piccole aziende quei diritti già posseduti dalle imprese con più di 15 addetti, referendum che occorre sostenere votando sì il 15 e 16 giugno.

Si faccia piena luce sul riciclaggio, immediata riassunzione di Stefano, dimissioni della direzione Geofor, rilancio della lotta contro le privatizzazioni, per il controllo da parte della cittadinanza dei servizi pubblici che non possono essere gestiti con canoni del tutto analoghi a quelli di Confindustria

Confederazione Cobas Pisa

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