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(27 Giugno 2011) Enzo Apicella

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Presidio No Inc alla Regione Lazio

Una nuova tappa della mobilitazione popolare contro l'inceneritore di Albano

(7 Gennaio 2010)

Il giorno 11 gennaio, a Roma, si tiene un presidio al Dipartimento Territorio della Regione, per protestare contro l'inceneritore di Albano e per chiedere una diversa gestione del ciclo dei rifiuti.

11/01/2010 Presidio sotto il dipartimento territorio della regione

Dopo il corteo del 17 ottobre, il quinto in un anno e mezzo, e il blocco della discarica del 9 dicembre, nulla si muove sul fronte regionale.

Montino, erede di Marrazzo, Parroncini, ultimo assessore ai rifiuti, e Fegatelli, dirigente massimo dell’assessorato medesimo, non mostrano alcun interesse al fatto che la popolazione sia unanimemente contraria all’inceneritore previsto a ridosso degli abitati di Cecchina-Pavona-Albano; che ben otto sindaci del territorio si siano espressi in maniera analoga; che dieci consiglieri regionali abbiano firmato un documento di sostegno al Coordinamento. Costoro anzi, continuano a propalare falsità di grossa grana: Montino sostiene di non poter contraddire un provvedimento commissariale; Parroncini, che il piano dei rifiuti corrente è un piano equilibrato; Fegatelli continua a ripetere che lui di questioni tecniche non parla.

Ovviamente Montino fa finta di non sapere che la A.I.A. , la Conferenza dei Servizi, la VIA cucinata su ricetta Di Carlo, la stessa dichiarazione di pubblica utilità firmata da Marrazzo, non sono provvedimenti commissariali e che, in ogni caso, l’eventuale provvedimento di sospensiva cautelare spetta ai signori De Filippis e Fegatelli, titolari dei provvedimenti sopra ricordati. Montino e Parroncini dimenticano che il cosiddetto piano dei rifiuti del Lazio è una specie di fantasma mai votato dall’assemblea regionale, talmente “equilibrato” da essere basato su una serie di enormi discariche: Malagrotta, Guidonia, Borgo Montello, Roncigliano, ecc.ecc. che l’Europa vuole chiuse a breve, ma che Alemanno, Bertolaso, Berlusconi, Montino e Parroncini vogliono ancora aumentare di numero e ingrandire di dimensioni; su una serie di impianti di incenerimento: San Vittore, ormai vetusto e sede di molteplici incidenti; Colleferro che ha prodotto, qui sì in maniera equilibrata, tumori e mandati di cattura; Malagrotta mai entrato pienamente in esercizio, già più volte messo sotto sequestro; Albano oggetto di un contenzioso legale imponente e di una unanime opposizione popolare. Fegatelli infine, non parla di cose tecniche, ma in sede di conferenza dei servizi, si è sentito autorizzato a respingere le opposizioni della ASL RM H e dei Sindaci di Albano e Ardea, perché non sufficientemente suffragate da ....argomentazioni tecniche.

È ben strana questa democrazia che se ne frega totalmente della volontà politica della gente, delle obiezioni tecniche fondate, dei rilievi sanitari espressi dagli organismi competenti per territorio.

Detto in amicizia:
NOI LO SAPPIAMO CHE È COSÌ CHE VANNO LE COSE, MA QUALCHE VOLTA CAPITA CHE IL RE SIA NUDO E CHE SI VEDA.
NON ABBIAMO ALCUNA INTENZIONE DI FARCI METTERE I PIEDI IN TESTA.
RESPINGIAMO QUESTE PREPOTENZE SENZA FONDAMENTO.


Lunedì 11/01/2010 ore 11:00
Presidio al Dipartimento Territorio della regione
in via del Caravaggio 99 (Roma)


Per chi viene dai Castelli Romani appuntamento alle ore 9:30 ad Albano al parcheggio dietro Villa Doria per partire tutt* insieme

Coordinamento contro l'inceneritore di Albano

Fonte

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