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(10 Gennaio 2010) Enzo Apicella
Dopo la rivolta degli schiavi di Rosarno

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La n'drangheta e la rivolta di Rosarno

Alcune riflessioni

(9 Gennaio 2010)

La rivolta di Rosarno e Gioa Tauro due paesi dominati in toto dalla n'drangheta, due paesi al confine con la provincia di vibo che insieme a quella di reggio costituiscono le due realtà pià mafiose dell'intera calabria non è una coincidenza che si sia verificata nel giorno del summit contro la n'drangheta. Parlo da vibonese, da calabrese, da persona che conosce bene quelle zona. La calabria è in mano alla n'drangheta che controlla l'intero sistema e tessuto sociale, economico , e politico di quella regione. Che gli immigrati, sfruttati lavoravano e vivevono in quelle condizioni è una cosa saputa e risaputa da decenni. Basta uscire con la propria auto alle 5 di mattina e trovare ogni giorno una marea umana sulle strade che si vende e svende al migliore offerente per lavorare ed arricchire il padrone. Tutti lo vedono, politici, forze dell'ordine, magistrati tutti. Ma vige una sorta di tregua sociale ...perchè questo è quello che vuole la n'drangheta.

La bomba collocata al tribunale di reggio è un segnale che viene lanciato non tanto alla magistratura di per se ma all'intera classe politica calabrese...ricordo a tutti che tra breve si voterà per le politiche regionali. Se le ndrine hanno deciso collegialmente di porre in essere una iniziativa clamorosa del genere un motivo ci sarà...ed è un messaggio forte e chiaro lanciato al candidato e relativa lista che la n'drangheta ha deciso di appoggiare!

Basta aprire i giornali quotidiani calabresi ogni giorno e leggere la marea di attentati che quotidianamente sono posti in essere contro imprenditori, medici, politici...non c'è giorno che non esploda una bomba, non c'è giorno che non venga sparata una macchina, non c'è giorno che non ci sia una intimidazione. Ma sembra che qualcuno abbia aperto gli occhi solo ora... solo dopo la bomba collocata alla procura di Reggio Calabria. Ecco la risposta del governo ,più poliziotti a reggio calabria, arrivano sei magistrati, e la parola n'drangheta viene inserita nella legislazione speciale...Perchè non lo si è fatto prima? Sono anni che si dice che la n'drangheta è la organizzazione mafiosa più potente al mondo...quante prese per il culo devo vedere e leggere ancora?

In calabria non esiste solo Reggio esistono mille comuni, la n'drangheta non esiste solo a Reggio...qualcuno dovrà capirlo prima o poi...o forse lo sa benissimo!

Comunque la rivolta di rosarno non è una coincidenza. chi ha sparato oggi, sono, almeno a livello di mandanti, le stesse persone che hanno sparato contro gli immigrati tempo addietro ovvero le ndrine di quella zona. E' stato tutto organizzato ad hoc. cosa hanno voluto dimostrare? voi mandate più poliziotti in Calabria? bene noi vi facciamo vedere come abbiamo in mano tutto...facciamo ribellare gli emarginati e gli sfruttati...vi dimostriamo che il territorio lo controlliamo noi e cosi come movimentiamo le persone le possiamo fare stare buone e tranquille...proprio come è successo sino ad ora...nessuno che si lamenta...gli immigrati li sediamo...e nessuno vede, sente e parla e tanto meno denuncia. Ecco la risposta della n'drangheta al summit di Reggio . Non è nè con l'invio dell'esercito nè con la militarizzazione del territorio che si sconfigge la n'drangheta.ma è in primo luogo una questione culturale e di mentalità! Prima di ogni cosa occore attuare un gran processo rivoluzionario di carattere culturale in calabria. Non è normale che già sin dalle scuole medie ragazzi di 13 anni parlino di pistole, di droga o picchino gli insegnanti o facciano intimidazioni di vario genere, e vi garantisco per fonti dirette che ciò si verifica anche se nessuno lo denuncia... Ciò Non è normale .

Sono convinto che la bomba alla procura di Reggio è un segnale forte lanciato alla classe politica regionale che è allo sbando più totale e spesso compromessa appieno con la n'dragheta anzi proprio controllata dalla n'dragheta ! Non è un segnale di debolezza, ma è un segnale di tutt'altro tenore. E la rivolta di Rosarno è la dimostrazione di come la mafia calabrese sia potente e socialmente radicata. E' in grado di provocare un tumulto enorme, di sfruttare la disperazione delle persone per i propri schifosi fini....

Povera Calabria, terra cosi bella, ricca di cultura e bellezze naturali e cosi martoriata e devastata.

Spero che quelle persone immigrate siano ben consapevoli da chi sono manovrate e che vadano oltre, che non si facciano condizionare dalla mentalità mafiosa, che lottino sinceramente per i propri diritti e libertà, per la giustizia sociale.

Solidarizzo pienamente con i lavoratori sfruttati che devono ,almeno loro, troncare le catene della omertà e lottare per la rivendicazione ed affermazione piena ed incondizionata dei propri diritti!!!

Marco B.

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