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La fatalità dominante

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(26 Novembre 2011) Enzo Apicella

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(Di lavoro si muore)

Grazie ai lavoratori dei controlli di Verifica di Grosseto

(14 Gennaio 2010)

Come Assemblea 29 giugno siamo impegnati perché si accertino le responsabilità del disastro del 29 giugno alla stazione di Viareggio (e, ad oggi, la risposta alle 32 vittime è 0 indagati), perché abbiano giustizia i familiari ed emerga la verità, e per contribuire a che non accada mai più, attraverso interventi e misure che garantiscano la sicurezza.

Ma relativamente proprio al tema della sicurezza, non solo niente è stato fatto, ma nella realtà si assiste ad un crescente decadimento delle condizioni di sicurezza, attraverso lo smantellamento e la privatizzazione del settore Cargo (merci), del taglio del personale, della manutenzione, della soppressione dei controlli.

Il gravissimo episodio accaduto nei pressi di Grosseto il 22 dicembre scorso, quando il treno 50329, composto da carri cisterna che trasportavano GPL (gas petrolio liquefatto), lo “stesso treno” che il 29 giugno ha causato la strage a Viareggio, è stato interessato da un principio di incendio. La realtà è che poteva accadere lo stesso disastro che solo per un pelo non si è ripetuto.
Nessun meccanismo di sicurezza è intervenuto (i dispositivi di Rilevamento Temperatura Boccole erano fuori uso) e solo grazie all’allarme dato dagli automobilisti e al successivo intervento dei VV.F. e del personale della Verifica di Grosseto si è potuto mettere in sicurezza il treno!

A fronte di questa gravissima situazione, di questa allarmante realtà, da mesi le ferrovie hanno annullato gran parte delle Verifiche Tecniche ai treni merci durante il percorso, compresi quelli che trasportano merci pericolose, smantellando e chiudendo i presìdi di Verifica a livello nazionale! Questi controlli sono previsti tuttora dalla normativa in vigore ogni 500 o 700 km, sono stati annullati, su richiesta di Fs, e poi formalmente ripristinati, per intervento degli attivisti sindacali, dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria (ANSF) che invece precedentemente ne aveva “concesso” la soppressione. Ma gli impianti sono ormai smantellati, quindi i treni merci rischiano di percorrere l’Italia senza subire nessun controllo.

Mentre in Italia le stazioni vengono chiuse, mentre in Toscana il presìdio di Verifica di Chiusi (Si) è stato dismesso, a Grosseto i lavoratori resistono, stanno lottando per continuare ad effettuare i controlli di verifica necessari, fondamentali per la sicurezza, viste le condizioni indicibili in cui viaggiano anche i treni con merci pericolose.

Questi ferrovieri, i Verificatori, a partire dall’11 gennaio 2010, hanno organizzato il presenziamento dell’impianto sulle intere 24 ore, per impedire che un treno come quello di Viareggio passi e percorra tutta la linea tirrenica senza alcun controllo. Questo, dal momento che le Fs hanno spostato i controlli solo a Pisa e Livorno Calambrone, che non riescono a coprire tutte le necessità, così che per gran parte dei merci le verifiche saltano.

A questi lavoratori tutta la nostra solidarietà, il nostro appoggio, il nostro grazie perché con la loro iniziativa difendono concretamente la sicurezza di tutti, dei lavoratori, dei viaggiatori, dei cittadini.

Infatti, con il processo di deregolamentazione e privatizzazione in corso, con lo sfascio conseguente del trasporto, e della Cargo in particolare, se non si interviene con forza e determinazione, un altro disastro è purtroppo scientificamente e statisticamente destinato a verificarsi.
Lottare come i ferrovieri di Grosseto, per impedire stragi come Viareggio.

11 gennaio 2010

Assemblea 29 giugno

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