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(Ora e sempre Resistenza)

Verona. Si avvicina il 27 gennaio 2010, Giorno della Memoria.

Lettera aperta a Presidente della Repubblica Italiana, Prefetto di Verona, Questore di Verona, Sindaco di Verona

(22 Gennaio 2010)

Vi scriviamo perché, come cittadine e cittadini veronesi, vorremmo partecipare alle celebrazioni che si svolgeranno la mattina di quel giorno, senza dover 'combattere' con la Polizia in tenuta antisommossa, la stessa che abbiamo trovato all'entrata del Palazzo della Gran Guardia vecchia, negli ultimi due anni.

Sarete senz'altro d'accordo con noi nell'ammettere che lo spettacolo di numerosi poliziotti e dirigenti della Questura impegnati nel contenere le pochissime e pacifiche persone, che volevano presenziare alla cerimonia, è stato indecoroso e spropositato, oltre che molto oneroso per le tasche dei contribuenti. Un atteggiamento che non sappiamo da chi sia dettato esattamente ma che è stato contestato anche dai parenti delle persone onorate della "medaglia del Comune di Verona", consegnata dallo stesso sindaco Tosi.

Ribadiamo adesso, anche se ci sembra superfluo, che è diritto di tutte e tutti le/i cittadine/i veronesi partecipare alla commemorazione pubblica del 27 gennaio 2010, se di commemorazione pubblica si tratta.

Viviamo ancora in uno stato democratico, per quanto sottoposto a crude revisioni, e crediamo che sia un grave pregiudizio trattare ogni volta la libertà di espressione e di manifestazione come un problema di ordine pubblico.

Ci toccherà anche quest'anno, in un giorno che celebra la memoria dei perseguitati e degli assassinati dal fascismo e dal nazismo, ci toccherà anche quest'anno di dover mercanteggiare la nostra presenza in sala? O magari di dover ricorrere ai garanti, che attestino la credibilità delle nostre 'corrette' intenzioni?

Fino a prova contraria, non abbiamo mai fomentato odi rancori pregiudizi ma svolto la semplice funzione di difesa della Costituzione, nata dalla Resistenza antifascista. Pertanto, chiediamo di sapere se qualche autorità vorrà esercitare, anche quest'anno, il proprio potere di veto, indirizzandolo, in modo del tutto illegale, verso i soliti noti, per impedire loro di entrare.

Vorremmo inoltre sapere dal sig. Prefetto se, considerati i gravi abusi commessi negli anni precedenti, non ritenga di doversi dichiarare garante, in modo esplicito e preventivo, della libertà delle cittadine e dei cittadini di Verona, che vogliano accedere alla cerimonia pubblica di Gran guardia vecchia?

Ringraziano per l'attenzione

Le cittadine e i cittadini veronesi che tutti gli anni, il Giorno della Memoria, hanno difficoltà a partecipare alle celebrazioni organizzate dalle istituzioni veronesi.

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