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(11 Febbraio 2010)
Non è affatto un episodio che può passare senza ripercussioni quello avvvenuto oggi pomeriggio in piazza SS. Apostoli a Roma. La manifestazione organizzata dalla Rete Contro la Crisi in occasione del vertice istituzionale in Prefettura sull'emergenza occupazione a Roma e nel Lazio vedeva in piazza i lavoratori delle aziende in crisi come Eutelia e Italtel, i senza casa dei comitati per il diritto all'abitare, precari della scuola e gli immigrati scampati ai pogrom di Rosarno. Di fronte alla richiesta che una delegazione rappresentativa di queste emergenze sociali venisse ricevuta, le forze di polizia hanno scatenato delle violentissime e ripetute cariche con i manganelli che hanno provocato una decina di feriti tra i lavoratori presenti e il fermo di un manifestante. "La sproporzione tra le brutalità delle cariche e la realtà della piazza, rivelano un clima repressivo inaccettabile nella gestione delle emergenze sociali e sindacali in un'area metropolitana come Roma" afferma Vincenzo Bellini della Rete dei Comunisti di Roma. "La Rete dei Comunisti lancia un appello alla massima mobilitazione già nei prossimi giorni per impedire una crescente gestione militare dell'ordine pubblico, gestione tesa a criminalizzare e dissuadere i conflitti sociali che le conseguenze della crisi non possono che innescare a fronte dell'immobilismo delle istituzioni centrali e locali".
Roma, 10 febbraio
La Rete dei Comunisti (Roma)
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