">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Sciopero

Sciopero

(28 Gennaio 2011) Enzo Apicella
Oggi sciopero

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Lotte operaie nella crisi)

Sosteniamo la lotta dei lavoratori della cooperativa Papavero di Cerro al Lambro!

(14 Febbraio 2010)

Ieri notte i lavoratori della cooperativa Papavero, appaltati presso lo stabilimento di logistica GLS Executive di Cerro al Lambro, hanno scioperato per rivendicare un corretto pagamento della retribuzione (in particolare delle numerose ore di straordinario non riconosciute), migliori condizioni di lavoro e l'applicazione delle norme più elementari sulla sicurezza e sull'orario ad oggi completamente disattese.

Anche in questa occasione, a sostegno di questa ennesima esplosione di conflitto contro il quotidiano sfruttamento degli operai delle cooperative, si è costituito un comitato di lotta che unisce lo SLAI Cobas (che segue la vertenza anche dal punto di vista più strettamente sindacale), a realtà politiche e sociali milanesi e a numerosi altri lavoratori e lavoratrici del settore della logistica (Origgio, Turate e Brembio).

Allo sciopero ha aderito, con sparute eccezioni, la totalità dei lavoratori che, bloccando l'ingresso ai camion (in entrata e in uscita), ha inizialmente costretto gli autisti all'inattività e a parcheggiare i bilici.

Ma ad attendere i lavoratori vi erano le forze dell'ordine, presenti (peraltro sin da martedì scorso arrogandosi compiti di "controllo" del regolare svolgimento del lavoro!) in numero sproposito e provocatorio che sin dall'inizio del picchettaggio hanno cercato violentemente di impedire lo sciopero e il blocco dei camion.

All'arrivo di nuove truppe si è definitivamente palesato il ruolo di subordinazione alle direttive padronali dei servi in divisa: questi si sono infatti scatenate in violentissime e ripetute cariche costringendo in un angolo i manifestanti, provocando diversi feriti tra i presenti e permettendo ai camion di entrare nello stabilimento.

A ciò si sono aggiunte le minacce di licenziamento ai lavoratori in sciopero chiamati telefonicamente dai capetti della cooperativa per costringerli ad entrare per scaricare. Ma l'arroganza padronale non ha fiaccato la resistenza e la determinazione degli operai e dei compagni presenti che valutata la piena riuscita dello sciopero, dopo un confronto assembleare, hanno deciso di sciogliere il presidio a notte inoltrata per organizzare nuovi momenti di lotta.

Si è comunque trattato di un primo passaggio, sicuramente positivo ma parziale, che apre un nuovo fronte di lotta in un comparto produttivo paradigmatico per composizione della forza lavoro ivi impiegata (migrante e precaria) e centrale, soprattutto nell'area metropolitana milanese, di quella organizzazione del lavoro nell'attuale fase di valorizzazione del capitale.

Settore, quello della logistica, nel quale negli ultimi due anni si sono diffuse e dispiegate molteplici lotte autorganizzate, caratterizzate dall'unità e dalla convergenza di settori sociali diversi su una chiara prospettiva politica di classe che sono riuscite a ribaltare i rapporti di forza imposti. Lotte risolute, come quelle dei lavoratori/trici di Origgio, Turate e Brembio, in cui la solidarietà di classe dispiegata per la difesa dei propri diritti, nonché per migliori condizioni di vita e di lavoro, hanno avuto quale ulteriore risultato politico di essere esempio concreto per altri operai/e parimenti sfruttati.

Ma proprio tale unità di classe diventa l'obiettivo da colpire e da fermare per i padroni e i loro sgherri consci della reale forza che momenti ricompositivi possono avere nello sviluppo del conflitto sociale che le conseguenze della crisi non possono che continuare a generare.

Come compagne e compagni del CSA Vittoria continueremo a sostenere la lotta dei lavoratori della cooperativa Papavero per migliori condizioni di vita e di lavoro, convinti che il conflitto di classe possa nascere e svilupparsi, su un terreno di incompatibilità politica, solo a partire dai soggetti sociali che in prima persona vivono le condizioni di sfruttamento e precarietà, nei luoghi della produzione e non dalle stanze dei palazzi.

CONTRO LA PRECARIETA’ E LO SFRUTTAMENTO!

I compagni e le compagne del C.S.A. VITTORIA

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Notizie sullo stesso argomento

Ultime notizie del dossier «Lotte operaie nella crisi»

Ultime notizie dell'autore «Centro Sociale Autogestito Vittoria»

8454