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Cantiere Italia

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(17 Novembre 2010) Enzo Apicella
Presentato il report Inail: gli omicidi sul lavoro nel 2009 sono stati 1021

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    (Di lavoro si muore)

    Troppi infortuni sul lavoro tra gli immigrati

    (5 Marzo 2010)

    Le stime INAIL sono esplicite: nel 2008 gli incidenti dei lavoratori stranieri residenti in Italia sono stati 143mila, con 189 casi mortali. Il 57% delle denunce complessive pervenute all'Istituto si è concentrato in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e ROMA ma in crescita sono anche gli incidenti registrati in Toscana

    In Italia non cresce solo il fabbisogno di manodopera straniera, ma in misura ancora maggiore aumentano gli infortuni sul lavoro con protagonisti (loro malgrado) gli immigrati. Per Inail, il 16,4% degli incidenti ha interessato un immigrato, con un'incidenza media che oscilla tra il 12,3% delle donne e il 18,1% degli uomini. In totale sono stati 143mila gli infortuni sul lavoro che hanno colpito i nati all'estero: il 15,1% in più rispetto al 2005. I casi mortali sono stati, invece, 189. La distanza tra Nord e Sud è estremamente evidente se si considera la percentuale di infortuni (denunciati) di immigrati rispetto al totale. L'incidenza oscilla infatti tra i 4-5 punti percentuali del Mezzogiorno e i 29-30 del Nord. In particolare, al primo posto si colloca il Friuli Venezia Giulia, dove un infortunio su quattro riguarda un lavoratore nato all'estero, nell'Est europeo in primis e a seguire la comunità marocchina, l'albanese e la rumena. Per le donne, invece, quella rumene è la nazionalità più a rischio in ben dodici regioni. Anche per i casi mortali il primato spetta alla Romania che, nel 2008, ha registrato 50 casi (uno ogni quattro stranieri deceduti). In totale dei circa quattro milioni di stranieri in Italia, più di tre sono lavoratori assicurati all'INAIL (fonte Denuncia Nominativa Assicurati), con aumento del 34% rispetto al 2005. Si tratta in prevalenza di dipendenti di piccole aziende dell'Italia settentrionale, che operano nell'Industria e nel terziario.

    Ma perchè tanti immigrati tra gli infortuni sul lavoro? Semplice, perchè molte lavorazioni pericolose vengono destinate alla manodopera più precaria e ricattabile (se perdi lavoro non hai più il permesso di soggiorno), ossia gli immigrati, i disoccupati di lunga durata e i più giovani.

    CONFEDERAZIONE COBAS PISA

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