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(4 Marzo 2010)
Sul sito internet de “La Repubblica” di oggi 2 marzo - h. 1827 – viene data in modo errato e, quindi, fuorviante, la notizia che «la Corte europea dei diritti dell'uomo ha accolto il ricorso presentato dal governo italiano contro la sentenza che imponeva di togliere la croce dalle aule scolastiche». Ed è di seguito riportato il giudizio pur esso errato del ministro Frattini: "Vivo compiacimento".
Nella qualità di difensori della signora Lautsi, promonotrice del ricorso alla CEDU sulla questione dell’affissione del «crocifisso» nelle aule delle scuole pubbliche, precisiamo che la CEDU, esercitando il relativo ed obbligatorio controllo preventivo, si è limitata a dichiarare solo l’ammissibilità, avanti la grande chambre, del ricorso presentato dal governo italiano per il riesame della sentenza emessa in merito dalla stessa CEDU. Pertanto, è chiaro ed evidente che è errato e fuorviante scrivere che il ricorso è stato già accolto, quando il procedimento è ancora nella fase preliminare.
Padova-Roma 2 marzo 2010
avv. Nicolò Paoletti, avv. Luigi Ficarra
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