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Il diploma

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(3 Ottobre 2012) Enzo Apicella
Diaz: la Cassazione deposita le motivazioni della sentenza che condanna 25 poliziotti tra cui Franco Gratteri, capo della Direzione centrale anticrimine.

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(Verità e giustizia per Genova)

Bolzaneto, tutti colpevoli. Un passo verso la verità

(7 Marzo 2010)

Dai fatti di Genova un po’ di giustizia e verità dopo nove anni. “Si tratta di una sentenza importante quella emessa questa sera dalla Corte di appello di Genova che riconosce che a Bolzaneto nel 2001 vi sono state gravi violazione dei diritti umani”...

Questo il commento di Riccardo Nouby, portavoce di Amnesty International alla notizia che sono stati giudicati tutti colpevoli i 44 imputati nel processo d'appello per le violenze nella caserma di Bolzaneto durante il G8 del 2001 a Genova. “La mancanza –prosegue Nouby - nel codice penale italiano del reato di tortura, che l'Italia è obbligata a introdurre dal 1988 ha fatto sì che alla gravità delle azioni commesse non abbiano corrisposto sanzioni altrettanto dure. La previsione del reato di tortura avrebbe impedito la prescrizione. E' importante – conclude - che anche attraverso questa sentenza non vi siano più altre Bolzaneto in Italia”.
Soddisfatti anche i genitori di Carlo Giuliani, ucciso il 20 luglio 2001 in Piazza Alimonda: “Riteniamo che si debba esprimere soddisfazione. Sono stati condannati tutti, anche quelli che erano stati assolti in primo grado e quindi si è affermata la loro responsabilità''.
La prescrizione non ha cancellato la responsabilità delle 44 persone oggi condannate, i reati furono commessi, anche se in virtù della prescrizione i responsabili pagheranno non con il carcere ma con risarcimenti in denaro. Gli agenti della polizia penitenziaria ed anche i medici sono stati dichiarati responsabili civilmente. La sentenza è arrivata dopo undici ore di camera di consiglio e ha ribaltato la decisione di primo grado. Il 14 luglio 2008 furono condannati 15 imputati, per un totale di 23 anni e nove mesi di reclusione, mentre 30 furono assolti.
I pubblici ministeri Patrizia Petruzziello e Vittorio Ranieri Miniati si sono dichiarati soddisfatti alla lettura della sentenza. “E' stato accolto l'impianto accusatorio. E' stato riconosciuto l'abuso per tutti - hanno detto - e anche i falsi dei medici nelle cartelle cliniche e negli atti delle matricole.
Sono state anche aumentate le pene e anche le provvisionali”.

6-3-10

Alessandra Valentini
(DirittiDistorti)

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