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Un bel di' vedremo

Un bel di' vedremo

(16 Dicembre 2010) Enzo Apicella
In tutta l'Europa cresce la protesta contro il capitalismo della crisi

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    (Capitale e lavoro)

    Padroni e governo contro i lavoratori. Fermiamo l’attacco!

    (11 Marzo 2010)

    Il “Collegato Lavoro”, la norma approvata ultimamente, tenta effettivamente di aggirare l’articolo 18, ma evidenziandone solo questo aspetto si cerca di nasconderne gli altri contenuti che cancellano ulteriormente tutele e diritti di tutti i lavoratori. A pensar male si fa peccato, ma si va vicino alla verità: Questo testo è in discussione in parlamento da un anno; viene naturale chiedersi, quindi, che sonni profondi hanno rapito l’opposizione e le OO.SS. più rappresentative che si sono svegliati solo oggi a gridare contro un aspetto particolare di questo provvedimento come la questione dell’articolo 18. Perché non la dicono tutta?

    In realtà il “collegato lavoro” oltre ad aggirare l’articolo 18, modifica in peggio le regole processuali del lavoro (il giudice non può entrare nel merito delle scelte organizzative dell’azienda); sui licenziamenti impone al giudice di tenere conto della situazione di mercato, dell’azienda, anche dei provvedimenti prescritti; restringe la possibilità di impugnare licenziamenti invalidi o nulli legati ai contratti atipici; dimezza il risarcimento dei lavoratori a termine che hanno avuto un contratto irregolare; restringe la possibilità di accesso alla pensione anticipata ai lavoratori che fanno “lavori usuranti”; rimanda di 24 mesi la discussione sulla riforma degli ammortizzatori sociali; restringe i permessi di lavoro e i congedi parentali; allarga la possibilità di dichiarare esuberi negli enti pubblici; restringe ulteriormente le regole per l’accesso alla malattia; estende a enti bilaterali, associazioni, e gestori di siti internet, le attività di intermediazione di mano d’opera (lavoro interinale); riduce le sanzioni alle aziende per il lavoro nero, per le infrazioni sull’orario,e prevede deroghe contrattuali a livello aziendale e territoriale.

    Un’ attacco ai diritti dei lavoratori senza precedenti merita un attenzione diversa, e una risposta radicale su tutti i fronti. Questo avviene mentre chiudono fabbriche, fioccano licenziamenti, aumentano le speculazioni finanziarie e edilizie, le ore di cassa ordinaria e straordinaria continuano a crescere. Insomma quest’attacco è un ulteriore modo per far pagare la crisi a noi lavoratori, per aumentare ancora i profitti a scapito della nostra stessa esistenza.

    Non dobbiamo delegare più a nessuno la tutela dei nostri interessi! Dobbiamo autorganizzarci, unirci, a prescindere dalle tessere sindacali di appartenenza per costruire iniziative autonome di lotta:
    CONTRO I LICENZIAMENTI! - CONTRO TUTTE LE SPECULAZIONI!
    CONTRO I PROFITTI PADRONALI! - CONTRO IL “COLLEGATO LAVORO”!
    PER LAVORARE MENO E LAVORARE TUTTI!


    Invitiamo lavoratori, cassintegrati, precari, giovani, a partecipare alla prossima riunione del coordinamento martedì 16 marzo alle ore 17.30 alla Maflow, in via Boccaccio 1 a Trezzano sul Naviglio, per organizzare le prossime iniziative. INFO 3494906191 – coordinamentolucc@yahoo.it .

    COORDINAMENTO LAVORATORI UNITI CONTRO LA CRISI

    Fonte

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