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L'ombra nera

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(20 Agosto 2012) Enzo Apicella
E' morto ieri il disoccupato Angelo di Carlo, che si era dato fuoco per protesta 8 giorni fa davanti a Montecitorio

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    Occupato il consiglio comunale di Rho

    (16 Marzo 2010)

    Lavoratori e territorio si prendono la parola contro la speculazione sull'area Alfa, verso il corteo del 20 marzo

    Ieri sera durante il consiglio comunale della città di Rho che avrebbe dovuto trattare tra gli altri punti il Piano Alfa, i sindacati e i lavoratori dell'Alfa Romeo supportati dal centro sociale SOS Fornace e da altri soggetti politici e sociali del territorio, hanno richiesto di potere intervenire per portare la loro voce alle istituzioni e nel dibattito consigliare.

    Dopo oltre un'ora e mezza in cui si è fatto intendere che non ci sarebbe stato problema per un intervento, la maggioranza di centrodestra ha deciso, imponendolo nella riunione dei capigruppo, che nessuno sarebbe potuto intervenire, ma che si sarebbe potuto leggere un comunicato scritto, che evidentemente era impossibile produrre al momento.

    A quel punto i lavoratori si sono presi la parola interrompendo il consiglio comunale, considerando quella decisione un atto profondamente antidemocratico, dal momento che la discussione li riguardava direttamente e dopo l'occupazione del consiglio, il presidente ha annullato la seduta.

    Il sindaco di Rho Zucchetti ha parlato in un successivo comunicato di violenza e prevaricazione della sinistra, richiamando agli anni di piombo.

    Il Sindaco non si rende conto che l'unica violenza che si riscontra è quella dell'istituzione che lui stesso rappresenta, in quanto ha dimostrato più volte una gestione antidemocratica verso le opposizioni, verso i cittadini e verso le stesse forze di maggioranza che con lui governano.

    Più che gli anni di Piombo a Rho sembra di vivere gli Anni del Mattone, perché in vista di Expo 2015 è sparita ogni politica sociale e si stanno progettando in ogni angolo della città alberghi, centri commerciali e nuove costruzioni.
    Tutto ciò a discapito del lavoro, della democrazia, dell'ambiente e della qualità della vita. L'area dell'Alfa è solo l'esempio più eclatante di quanto sta avvenendo.

    Se metà dell'area sarà destinata alla speculazione, sull'altra metà, che rimane industriale per ora, non viene investito neanche un euro per incentivare la ripresa delle attività produttive.
    Dunque siamo di fronte ad una speculazione su un'area di oltre 2 milioni di metri quadrati, gestita in due tempi, perché è evidente che gli investimenti sull'area industriale non pioveranno per miracolo dal cielo, ma dovrebbero essere invece Regione Lombardia, Formigoni, e i suoi colleghi Sindaci a stimolare nuove prospettive occupazionali.
    Al contrario il Sindaco di Rho Zucchetti sta lavorando perché le aziende del territorio chiudano favorendo la speculazione edilizia, come dimostra il fatto che l'area industriale di Mazzo, 900.000 mq di piccole e medie aziende accanto alla Fiera, nella proposta del Piano di Governo del Territorio viene trasformata da industriale ad area con funzione commerciale, ricettiva e residenziale.

    Il Sindaco di Rho non si è nemmeno preoccupato di fare uno studio per capire quante fossero le imprese attive in quell'area e quanti i lavoratori occupati che rischiano di perdere il posto di lavoro.

    La prossima settimana ci sarà

    un'assemblea pubblica alla biblioteca di Arese il 16 marzo, un'altra assemblea pubblica all'auditorium di Rho nella serata del 17 marzo
    e un corteo che partirà alle ore 10,00 di sabato 20 marzo
    dalla portineria centrale dell'Alfa Romeo,

    contro le speculazioni del piano Alfa, per la difesa del territorio e dell'occupazione.

    RHO, 12 marzo 2010

    Centro sociale SOS Fornace

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