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Per i tre operai della Fiat

Per i tre operai della Fiat

(25 Agosto 2010) Enzo Apicella
Melfi. La Fiat licenzia tre operai, il giudice del lavoro li reintegra, la Fiat li invita a rimanere a casa!

Tutte le vignette di Enzo Apicella

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    Licenziato perché lottava!

    Solidarietà al compagno Eugenio, operaio delegato RSU della Maserati di Modena, in sciopero della fame contro il licenziamento!

    (24 Marzo 2010)

    Nel dicembre 2008 gli operai della Maserati di Modena hanno condotto una tenace lotta con scioperi e blocchi stradali contro il mancato rinnovo del contratto a 112 operai a tempo determinato. All’epoca il compagno Eugenio Scognamiglio, operaio e delegato Rsu, ha ricevuto dall’amministrazione dell’azienda una sospensione cautelare per presunte “ingiurie nei confronti del capo del personale e aggressione ad una guardia” avvenute nel corso delle manifestazioni.

    Nell’istruttoria del processo avviato contro il licenziamento di Eugenio, di cui si sono già tenute tre udienze, il giudice ha dichiarato non attendibili due dei testimoni indicati a propria difesa dall’operaio perchè, essendo membri del Comitato direttivo FIOM/CGIL, sarebbero di parte! Da notare, tra l’altro, che uno dei due testimoni respinti dal giudice era stato qualificato addirittura dalla stessa amministrazione Maserati come un lavoratore serio e responsabile.

    Ieri il compagno operai Eugenio Scognamiglio ha iniziato uno sciopero della fame con presidio permanente davanti ai cancelli della Maserati. Con questa protesta Eugenio combatte contro il licenziamento ingiustificato nei suoi confronti, ma combatte anche contro l’arroganza con cui i padroni attaccano gli operai più combattivi, nel tentativo di separarli dagli altri compagni di lavoro e di scoraggiare le lotte che vanno via via moltiplicandosi.

    La crisi del sistema capitalista sta portando alla rovina decine di migliaia di famiglie. I padroni licenziano e smantellano le attività produttive per riaprirle in paesi e zone in cui lo sfruttamento degli operai costa meno. I padroni gonfiano i loro conti in banca e svuotano le tasche dei lavoratori. Il governo di speculatori, affaristi, mafiosi e fascisti difende gli interessi dei padroni e dei trafficanti e reprime sempre più duramente chi osa lottare contro questo stato di cose.

    Sono i padroni che ingiuriano ogni giorno i lavoratori speculando sulla loro vita, licenziandoli, portandoli alla miseria, risparmiando sulla sicurezza e uccidendoli (ricordiamolo sempre che in Italia muoiono 3 lavoratori al giorno sul lavoro!) per tutelare i loro già enormi profitti,
    I lavoratori che lottano mostrano a tutti la loro dignità, il loro coraggio e sono un esempio per tutti i lavoratori!

    Il caso dell’operaio Eugenio non è che uno tra i tanti, ma è un esempio che rafforza chi lotta per una vita dignitosa, chi non vuole piegarsi all’ingiustizia e allo sfruttamento.

    La lotta di Eugenio e di qualunque lavoratore deve essere appoggiata dagli altri lavoratori.

    Non deve passare il licenziamento di un operaio che lotta per difendere i propri diritti!

    La vittoria di Eugenio oggi favorisce la vittoria di altri lavoratori domani e indebolisce i padroni!

    Esprimiamo piena solidarietà al compagno Eugenio e invitiamo tutti i compagni, le organizzazioni, i partiti che dichiarano di avere a cuore gli interessi dei lavoratori, a portare la loro solidarietà ad Eugenio e a sostenere concretamente la sua giusta e coraggiosa lotta.

    Uniti si può vincere!

    Collettivo Comunista Modenese

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