">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

Giornata della terra. Una iniziativa di boicottaggio a Milano

(26 Marzo 2010)

Il 30 marzo il popolo palestinese ricorda la Giornata della terra.
Gli eventi che commemorano questo giorno particolarmente importante, risalgono al 30 marzo 1976, a partire dalla confisca, da parte dell’ occupazione israeliana, di centinaia di ettari di terreni di proprietà palestinese in zone a maggioranza arabo-palestinese, in particolare in Galilea.

A seguito di questo atto, gli arabi nei territori occupati nel 1948 dichiararono uno sciopero generale, sfidando, per la prima volta dall’occupazione del 1948, le autorità israeliane.
La riposta militare di Israele fu forte: l’esercito, appoggiato da corazzati, ha invaso le cittadine palestinesi, uccidendo e ferendo diverse persone inermi.

Le proteste iniziarono il 29 marzo, con una manifestazione popolare a Deir Hanna, repressa con la forza, e seguita da un’altra, a Arraba, dove la reazione militare israeliana fu ancora più forte e portò all'uccisione di Khair Yassin e al ferimento di altre decine di cittadini.

La notizia dell’uccisione di Yassin amplificò le proteste in tutte le aree arabe.
Il giorno successivo furono uccise altre cinque persone: Raja Abu Raia, Khader Khalaylah, Khadija Shawahneh, di Sekhnin; Muhsen Taha di Kufor Kenna, e Rafat al-Zuhairi di Ain Shama.

La Giornata della terra ha aiutato a riunire il popolo palestinese dei territori occupati, la cui lotta, fino ad allora, era limitata all'iniziativa dei singoli o di piccoli gruppi. Tale risposta popolare ha risvegliato i palestinesi che avevano accettato l’occupazione israeliana del 1948, credendo che il progetto israeliano avrebbe accolto qualsiasi minoranza razziale o religiosa non ebraica.

La Giornata della terra non finisce il 30 marzo 1976, ma prosegue fino ai nostri giorni. Le politiche di confisca continuano ancora, così come i progetti coloniali israeliani.
Crescono gli atteggiamenti razzisti che tentano di togliere ai palestinesi il diritto politico, legale e esistenziale, e non solo la terra.
Noi non vogliamo essere complici!

Il 30 marzo 2010, in occasione della Giornata della Terra in Palestina, è stata indetta una giornata internazionale per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni contro l'economia di guerra israeliana e in solidarietà con il popolo palestinese.

A Milano e in altre città italiane, si svolgeranno iniziative di denuncia del Touring Club Italiano, che promuove viaggi “in Israele” includendo territori come Gerusalemme est, Masada e Qumran che israeliani non sono, bensì territori occupati da Israele. Nella presentazione del viaggio, il TCI non parla dell'occupazione israeliana né della costruzione del Muro in Cisgiordania, né del sistema di Apartheid a cui è sottoposta la popolazione palestinese, rendendosi di fatto complice dei crimini israeliani.

Invitiamo tutti/e a partecipare ad un presidio-volantinag gio MARTEDI 30 MARZO dalle ore 17.00 davanti al Touring Club in corso Italia

Rete milanese Boicotta Israele

4142