">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

La cantieristica a Pisa: aumentano i profitti e crescono i disoccupati

(28 Marzo 2010)

La Navicelli spa è una società a capitale pubblico costruita per gestire il Porto Pisano e le attività industriali e logistiche attorno ad esso. I progetti futuri della Navicelli spa prevedono ingenti investimenti economici (pubblici) e i soldi pubblici dovrebbero servire per garantire occupazione e sviluppo.

Ma le cose stanno veramente cosi? Sembrerebbe di no a leggere le ultime notizie sul fronte occupazionale

70 posti di lavoro a rischio per la liquidazione dei Cantieri di Pisa, altrettanti e forse più posti a rischio nell’indotto collegato alle attività dei Cantieri, il rifiuto delle Banche a sostenere il piano industriale presentato dai Cantieri (di proprietà della CAmuzzi che controlla a sua volta il Gruppo Baglietto da cui dipendono i Cantieri), milioni di euro di debiti rispetto a Istituti Bancari che oggi vogliono indietro i soldi e premono per tagli occupazionali. La speculazione finanziaria attacca direttamente i posti di lavoro, eppure il Governo e le istituzioni locali continuano a parlare di “grande futuro per i Navicelli con i super yacht” e le navi merci.

Attorno all’ampliamento del Canale dei Navicelli si muovono colossali interessi economici e finanziari che vedono in prima fila gli Usa che vorrebbero un diretto collegamento della Base militare di Camp Darby al mare, seguiti dal Governo che si dice disposto al dragaggio del canale con colossali investimenti pubblici.

Mentre il Governo (e gli Usa) parlano di faraonici investimenti destinati ad ospitare una quindicina di aziende e a dare impiego a centinaia di lavoratori, negli ultimi mesi abbiamo perso decine di posti di lavoro, molte ditte hanno dovuto licenziare e fare ricorso alla cassa integrazione. La realtà mostra una situazione di crisi che sarà aggravata dalla chiusura dei Cantieri pisani.

Non esiste sviluppo industriale quando si licenziano i lavoratori. Che i soldi pubblici portino occupazione e non siano l’occasione per speculazioni finanziarie e immobiliarie, per lasciare che poche aziende acquistino profitti senza garantire la salvaguardia occupazionale e con lo stravolgimento dei nostri territori

Confederazione Cobas, Pisa

5026