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"Incidenti"

(6 Novembre 2010) Enzo Apicella
Esplode la Eureco di Paderno Dugnano: sette operai feriti, quattro rischiano la vita. In Puglia tre morti sul lavoro nell'ultima settimana

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(Di lavoro si muore)

Este. Incidente sul lavoro: giovane operaio di 25 anni perde una gamba in Sesa

Sesa: una municipalizzata gioiello per tutti

(1 Aprile 2010)

La sicurezza è una delle nostre priorità. Stiamo investendo molto su questo aspetto ma non è mai abbastanza... (M. Sandrin, Presidente Sesa)

Questo commento per quanto amaro del Presidente della Società non ci può bastare. Troppo poco è il tempo trascorso da quando un operaio magrebino è morto cadendo dal tetto di un capannone della stessa Sesa. Allora si disse che l’operaio era esperto, che lavorava per una ditta di costruzioni, che di Sesa condivideva solo il sito dove avvenne quella tragica fatalità. Oggi non c’è nessuna attenuante, un uomo di 25 anni ha perso una gamba sul nastro dei rifiuti, quel uomo era interno al ciclo produttivo di Sesa, senza essere dipendente della stessa società, poiché lavoratore di una cooperativa, quindi precario, con salario, preparazione (professionalità) , contratto, diverso dai dipendenti SESA. Giovane proveniente dall’ Albania, non era tutelato dal contratto collettivo nazionale del lavoro definito IGIENE E AMBIENTE, come dovrebbero rientrare tutti coloro che lavorano rifiuti. Questo giovane lavorava per una cooperativa dove probabilmente vige ancora il caporalato come gerarchia, con paghe orarie da fame.

Questa è una realtà del “gioiello SESA”, società all’avanguardia, invidiata da tutti, in auge perché l’amministratore, padre creatore vive in simbiosi con essa etc etc tutte queste balle oggi sono svanite come bolle sotto il colpo di questa pesantissima tragedia, e quel che emerge è che l’Ing. Mandato è un imprenditore è il fine di questa impresa, come tutte le imprese è il profitto. La variante, sicuramente non secondaria, sta nella proprietà oltre il 50% e dell’Amministrazione Pubblica, Comune di Este soprattutto, un pezzettino Comune di Ospedaletto, altro pezzettino Provincia di Padova…… Proprietà pubblica, dovrebbe significare gestione pubblica, trasparente, non supina alle leggi del mercato, non in linea con quel fiume di sangue che esce quotidianamente da imprese, cantieri, che nel paese Italia raggiunge una media di tre incidenti mortali giornalieri.

Il pubblico vuole essere partecipe di cambiamenti, non complice silenzioso degli avvenimenti….Cambiamenti radicali fin da subito per i lavoratori e lavoratrici, ridare dignità e professionalità al lavoro, basta con le assunzioni pilotate, basta con i contratti frammentati e diversificati quasi ad personam.

I rifiuti sono un costo sociale, non una ricchezza, i lavoratori del settore vanno tutelati. ci siamo battuti e ci batteremo contro le discariche-picnic come Sant’Urbano, siamo contro l’incenerimento dei rifiuti, abbiamo detto pure che la raccolta differenziata va nella giusta direzione, ma l’industrializzazione della stessa diventa nociva, va controllata e diminuita la quantità, i ritmi, vanno completati attentamente tutti i processi della lavorazione, forse si abbasserebbero ulteriormente le puzze e si renderebbe migliore la qualità dell’aria, ma senza tutela dei lavoratori queste resteranno solamente promesse.

Rifondazione Comunista circolo Este Montagnan

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