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Mercenari di Berlusconi

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(28 Febbraio 2011) Enzo Apicella
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(La controriforma dell'istruzione pubblica)

Il Pubblico ci mette i soldi il Privato si sceglie i bambini.

Forlì. Modificata la convenzione fra Comune e gestori Privati degli asili nido

(3 Aprile 2010)

E' da tempo che nel sistema educativo italiano (scuole e asili nido) vige una simbiosi fra pubblico e privato. Per gli asili nido il Comune di Forlì finanziava i bambini che frequentano i nidi privati in cambio oltre a pretendere certi standard del servizio fornito chiedeva che i bambini fossero scelti in base alla una graduatoria comunale. Naturalmente l’asilo privato poteva scegliere i bambini che voleva fuori dalla graduatoria, ma in questo caso trattandosi di un “contratto” di natura totalmente privata non riceveva finanziamenti dal Comune
Questo situazione provocava le proteste dei parroci di Bussecchio e di Vecchiazzano i quali hanno degli asili nido privati, questi pretendevano di avere i soldi del Comune anche per i bambini volutamente presi fuori dalla graduatoria. E’ un po’ come se una clinica privata pretendesse che l’AUSL paghi le cure non per gli ammalati che trova al di fuori del Servizio Sanitario Nazionale.

La precedente Giunta ha sempre resistito a queste richieste, anzi non si è mai nemmeno messa in discussione la richiesta in quanto si palesava manifestamente infondata .

La giunta attuale ha ceduto subito, giovedì primo aprile il Consiglio Comunale ha votato all'unanimità una nuova Convenzione che di fatto prevede che saranno i privati a decidere quali bambini prendere.

Abbiamo assistito all'approvazione del PD e all'entusiasmo di Rondoni e della destra che si è profusa in complimenti verso l’assessore e per le dirigenti che solo poco tempo fa chiedeva che fossero cacciate.

La giunta del "laico" Balzani cede alle richieste clericali e privatistiche di fondi pubblici, là dove la giunta Masini aveva mantenuto un certo decoro
Questa convenzione di fatto relega il Comune a poco più di un dispensatore di fondi pubblici ai privati. Meravigli che sia approvata anche dai partiti di Antonio Di Pietro e di Giuseppe Grillo che tanto hanno parlato di etica, di valori, di pubblico interesse e altro ancora.

Quando c’è da privatizzare sopra il verbo versato in campagna elettorale prevale sempre la sostanza e riguardo alla sostanza bisogna convenire che tutti i partiti presenti in consiglio Comunali si sono mostrati uguali.

Cioè hanno votato ciò che da sempre chiede la destra integralista.

Distinti saluti

Palmiro Capacci
Già assessore della precedente giunta

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