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(12 Aprile 2010)
L’11 aprile 2010, il sito cattolico Pontifex attribuisce gravissime dichiarazioni antisemite a mons.Giacomo Babini, vescovo di Grosseto fino al 2001, anno in cui diviene emerito:
“Lo scandalo pedofilia alimentato dai sionisti”. Parole choc su ebrei e Shoah: “Il furore criminale nazista si scatenò per i loro eccessi e le loro malversazioni economiche che strozzarono l’economia tedesca”.
Inevitabile che questo monsignore sia balzato immediatamente agli “onori” della cronaca per queste sue dichiarazioni antisemite e per altre affermazioni omofobiche apparse per giunta su un sito di informazione cattolica in merito alle accuse di pedofilia rivolte alla chiesa cattolica.
Il vescovo emerito Babini replica con una smentita, asserendo di essere stato strumentalizzato da alcune agenzie che gli attribuiscono espressioni mai pronunciate. Alla smentita ha risposto la redazione del sito cattolico, ribadendo l’autenticità delle dichiarazioni espresse dal vescovo, dichiarandosi pronta a pubblicare il contenuto dei nastri su cui è incisa la registrazione dell’intervista.
Ma il monsignore “emerito” non è nuovo a dichiarazioni vergognose.
Nel gennaio di quest’anno, precisamente il giorno 25, aggrediva il cattolico omosessuale dichiarato Nichi Vendola in questi termini:
“Come Vescovo che non cede alle lusinghe della modernità, dico che la pratica conclamata della omosessualità é un peccato gravissimo, costituisce uno scandalo e bisogna negare la comunione a tutti coloro che la professino, senza alcuna remora, proprio in quanto pastori di anime. Io non darei mai la comunione ad uno come Vendola”
L’intervistatore Bruno Volpe, sempre della redazione del sito cattolico Pontifex, alla sua domanda conseguente. “Eccellenza, che pensa della pratica omosessuale?”, si sentiva rispondere: “Mi fa ribrezzo parlare di queste cose e trovo la pratica omosessuale aberrante, come la legge sulla omofobia che di fatto incoraggia questo vizio contro natura. [La pedofilia ecclesiale non le suscita alcun ribrezzo, mio caro monsignore?] I Vescovi e i pastori devono parlare chiaro, guai al padre che non corregge suo figlio. Penso che dare le case agli omosessuali, come avvenuto a Venezia, sia uno scandalo, e colui che apertamente rivendica questa sua condizione dà un cattivo esempio e scandalizza”.
L’intervistatore ribadisce: “Che cosa devono fare... gli omosessuali?”
Ecco la risposta satura di carità cristiana: “Chi ha questa tendenza ha diritto alla misericordia e non ad essere discriminato, ma colui il quale addirittura ne fa vanto, si mette fuori della comunione della Chiesa e non merita questo sacramento. Fanno in tempo a pentirsi da questo orribile difetto. Lo ribadisco: all’omosessuale praticante e conclamato non va amministrata mai la comunione, quando si presenta davanti, il ministro abbia il coraggio di tirare avanti. Ad uno come Vendola io non la amministrerei mai!”
“Eccellenza, nella pratica quotidiana le nozze in Chiesa sono diventate delle celebrazioni spesso disordinate”.
La risposta del buon pastore è assolutamente modernista: “Certamente e occorre porre rimedio. Ma come al solito molti Vescovi italiani mettono il lucchetto al cancello quando i buoi sono già scappati. Se certi Vescovi dormono é impossibile celebrare degnamente le nozze in chiesa, senza stravaganze che le rendono ormai spettacoli. Bisogna far capire che il matrimonio in chiesa é una cosa seria e non limitarsi ad una coreografia. Poi si dica chiaramente ai cattolici che loro devono scegliere il sacramento. Se in tutta libertà vanno al Comune, sappiano che opera la scomunica “latae sententiae”, si mettono fuori da soli dalla Chiesa”.
Il Vescovo parla della recente visita del Papa alla Sinagoga: “L’Osservatore Romano la ha lodata e penso che il Papa abbia fatto bene a visitarla. Ma con la stessa franchezza é arrivato il momento di affermare che gli Ebrei non sono più i nostri fratelli maggiori. Meglio, lo sono stati sino all’arrivo di Cristo, poi lo hanno abbandonato e non conosciuto. Loro sono contro la storia e dal Nuovo Testamento in poi hanno scelto di non essere nostri fratelli. Sull’albero dell’ulivo é stato fatto un inserto diverso. La Chiesa é nata da Cristo e non dagli Ebrei”.
E già in questa risposta si possono cogliere i sentimenti radicati di un sentire antisemita.
Ma poi il Babini emerito manifesta un incredibile ecumenismo!
“Ha visto quello che accade in Nigeria?” “Ecco la conferma che l’Islam é una religione violenta ed anticristiana e che distinguere tra Islam moderato e estremo non ha senso. L’Islam é unico e il brodo di coltura sono proprio i Paesi moderati. Nazioni islamiche ricche ad Haiti non hanno mandato neppure un soldo. Bisogna svegliarsi dal letargo e difendersi dall’Islam, prima di essere colonizzati”.
Voci di dissociazione da queste dichiarazioni non si sono levate dalle competenti autorità ecclesiastiche; e bisogna pur dire che il condensato di queste espressioni rappresenta il terreno di fondo della cultura delle forze politiche che governano attualmente l’Italia, ma anche di larghe fasce di integralismo cattolico praticante.
Ed ecco monsignor Babini salire alla ribalta del palcoscenico del più virulento antisemitismo, tanto che perfino il Comitato Ebraico Americano, in un HYPERLINK "http://www.ajc.org/site/apps/nlnet/content2.aspx?c=ijITI2PHKoG&b=849241&ct=8162481" \t "_blank" comunicato ufficiale diffuso a New York, ha chiesto ai Vescovi italiani di condannare immediatamente le dichiarazioni “antisemite” rilasciate dal monsignore. Secondo quanto riferito dalla nota dell’organizzazione ebraica, il presule ha accusato “i sionisti” di aver organizzato la campagna mediatica contro il Papa sullo scandalo della pedofilia, e ha rilanciato l’idea del “deicidio” compiuto dagli ebrei accusandoli anche di aver strozzato l’economia tedesca, provocando la reazione nazista.
Tutto questo in un'intervista curata sempre da Bruno Volpe, che gestisce anche Pontifex, definito “Blog on line di apologetica e news cattoliche”.
Di seguito vengono sottolineati alcuni passaggi che contengono le gravissime e sconvolgenti dichiarazioni antisemite nell’articolo dal titolo:
“Massoni ed ebrei contro il Papa. Sbagliato chiedere perdono; di che cosa? Gli Ebrei da sempre nemici della Chiesa e deicidi”. Parole, che, come dice il Comitato Ebraico USAmericano, ricordano la peggiore propaganda nazista.
“La pedofilia é una cosa orrenda e basterebbe un solo caso per far gridare allo scandalo, ma mi consta che anche in altre confessioni ve ne siano e in proporzione maggiore a quella della Chiesa cattolica”.
“Ma chi orchestra questa manovra?”
“I nemici di sempre del cattolicesimo, ovvero massoni ed ebrei, e l’intreccio tra di loro a volte è poco facile da capire. Ritengo che sia maggiormente ...un attacco sionista, vista la potenza e la raffinatezza, loro non vogliono la Chiesa, ne sono nemici naturali. In fondo, storicamente parlando, i Giudei sono deicidi. Le Scritture lo dicono bello chiaro. Magari lo erano in modo inconsapevole, hanno goduto della ignavia di Pilato, certo: ma deicidi sono, il “Crucifige!” lo hanno detto loro e non altri. La loro colpa fu tanto grave che Cristo premonizzò quello che sarebbe accaduto loro, con il ‘non piangete su di me, ma sui vostri figli’.
L’Olocausto fu una vergogna per la intera umanità, ma ad esso occorre guardare senza retorica e con occhi attenti. Non crediate che Hitler fosse solo pazzo. La verità è che il furore criminale nazista si scatenò per gli eccessi e le malversazioni economiche degli ebrei che strozzarono la economia tedesca. Una tanto veemente reazione si deve anche a questo, la Germania era stanca delle angherie di chi praticava tassi di interesse da usura”.
Poi parole contro i gay: “Non lo dubito, anche loro se possono tirano sulla Chiesa. Bisogna trattare coloro che solo hanno tendenze omosessuali con delicatezza e senza infierire, con misericordia. Ma accettino serenamente la loro croce e la malattia con santa rassegnazione. Altri invece praticano la omosessualità e persino se ne vantano. A loro dico che persino gli animali rispettano l’ordine della natura e loro no, da questo punto di vista meglio la regolarità degli animali”.
Il Comitato Ebraico USAmericano esige tolleranza zero verso queste dichiarazioni diffamatorie con una nota firmata dal rabbino David Rosen, direttore internazionale per gli affari religiosi del Comitato:
“Chiediamo alla Conferenza episcopale italiana di condannare categoricamente questi calunniosi stereotipi, che tristemente richiamano la peggiore propaganda nazista e cristiana prima della Seconda guerra mondiale. L’alto livello della fiducia reciproca e della solidarietà che lega le nostre due comunità oggi richiede che ci sia tolleranza zero verso tali dichiarazioni diffamatorie da parte di rappresentanti religiosi.” La rappresentante del potente Comitato a Roma ha trasmesso la richiesta della sua organizzazione alla Conferenza episcopale italiana.
Questa volta sono arrivate da parte di ambienti cattolici blande dissociazioni dalle affermazioni del fanatico emerito Babini.
Monsignor Vincenzo Paglia, vescovo di Terni, già presidente della commissione per il dialogo e l’ecumenismo ha dichiarato: “Queste osservazioni sono totalmente contrarie alla linea ufficiale e al pensiero dominante della chiesa cattolica”.
E questo è tanto!
Comunque, a proposito dello scandalo dei preti pedofili, Monsignor Giacomo Babini si è posta la domanda, durante l’intervista “La Chiesa deve chiedere perdono? E per cosa?”
“Ma Eccellenza, giornali e voci da tutto il mondo chiedono alla Chiesa una sorta di pubblico perdono per le azioni dei preti pedofili!”
“Penso che sia ora di dire basta. Di perdoni ne abbiamo chiesti troppi e lo facciamo anche alla messa tutti i santi giorni. Pensino a farlo gli anglicani, tanto che molti di loro hanno deciso di passare al cattolicesimo, ora mi auguro che non ci imbarchiamo una bella dose di gay”.
Poi aggiunge: “La pedofilia é una cosa orrenda e basterebbe un solo caso per far gridare allo scandalo, ma mi consta che anche in altre confessioni ve ne siano e in proporzione maggiore a quella della Chiesa cattolica”.
“Ma chi orchestra questa manovra?” “I nemici di sempre del cattolicesimo, ovvero massoni ed ebrei. Ritengo che sia maggiormente... un attacco sionista, vista la potenza e la raffinatezza, loro non vogliono la Chiesa, ne sono nemici naturali. In fondo, storicamente parlando, i Giudei sono deicidi.”
“Ora gli Ebrei balzeranno indignati!”:
“Ci sta poco da saltare. Le Scritture lo dicono bello chiaro.”
“Il suo non è un discorso politicamente corretto” “Poco male, ma compito dei vescovi é parlare chiaro, sì, sì, no, no. Furono deicidi e questo non lo dice Babini, lo dice il Vangelo, volete rinnegarlo o cambiarlo? Certo, per buonismo si arriva anche a questo.
Cristo é il Redentore, é morto anche per la salvezza degli Ebrei e di tutti e ciascuno di noi giornalmente lo crocifigge col peccato, ma dal punto di vista storico, si trattò di deicidio, bello e buono”.
“Forse ci sta anche la lobby gay”
“Non lo dubito, anche loro se possono tirano sulla Chiesa. Bisogna trattare coloro che solo hanno tendenze omosessuali con delicatezza e senza infierire, con misericordia. Ma accettino serenamente la loro croce e la malattia con santa rassegnazione. Altri invece praticano la omosessualità e persino se ne vantano. A loro dico che persino gli animali rispettano l’ordine della natura e loro no, da questo punto di vista meglio la regolarità degli animali”.
“Ma come ritiene la ostentazione gay?”
“Un vizio osceno, una cosa che denota mancanza di equilibrio e violazione della natura”.
“Darebbe i sacramenti ad un gay conclamato?”
“La comunione certo no! Per il funerale, se dovessimo applicare il diritto canonico, direi di no, ma alcune volte i parenti ti chiedono l’impossibile e pretendono una chiesa che lavora a gettone. Certo, bisogna sempre far prevalere la misericordia per quanto riguarda il suicida e credo che sia giusto dar loro il funerale. Per l’omosessuale che pubblicamente ha oltraggiato la chiesa e l’ordine etico direi no”.
L’omosessuale conclamato e cattolico oltraggia la chiesa, invece il prete pedofilo la glorifica. Viva Gesù!
“Ha seguito il caso della povera Elisa Claps?”
“Solo da quanto leggo e lo trovo incomprensibile. Certo, vi é stato un clima omertoso. Non penso che il vecchio parroco abbia ucciso la ragazza, probabilmente ha cercato di limitare lo scandalo tacendo, ma nessuno potrà mai provarlo. Un cadavere non può stare 17 anni in una soffitta senza che nessuno sapesse. Chissà, una chiesa sconsacrata, se si accerta che il delitto é avvenuto in chiesa, potrebbe fare piacere.” “A chi?” “Non lo so”.
Elaborazione di Curzio Bettio di Soccorso Popolare di Padova
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