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Moody's vivendi

Moody's vivendi

(18 Maggio 2010) Enzo Apicella
Dopo la guerra finanziaria guidata dall'agenzia di rating Moody's, in Grecia ha inizio il massacro di salari e pensioni

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Pisa. Negozi aperti il 1 Maggio? Boicottiamoli!!!

(26 Aprile 2010)

Avevamo ragione a criticare la firma del patto del lavoro nel commercio sostenendo che avrebbe dato il via a aperture incontrollate degli esercizi commerciali costringendo le lavoratrici e i lavoratori a turni supplementari e a lavorare di norma nei giorni festivi. Sempre più numerose le deroghe e le ordinanze comunali, che rendono possibile le aperture domenicali.

Le catene commerciali, attraverso il lavoro nei festivi, impongono di fatto una organizzazione del lavoro che vede il lavoratore subalterno e zitto, nessuna possibilità di sottrarsi al prolungamento dell'orario giornaliero, agli orari spezzati, alle prestazioni richieste per il 25 aprile o il primo maggio (festa del lavoro che per ossimoro diventa giornata lavorativa). Il ricatto del contratto a tempo determinato, se non il ricorso improprio alla collaborazione, cancellano diritti e rendono ricattabile il lavoratore. I soldi non ci sono, se crollano gli acquisti dipende dall' impoverimento crescente delle famiglie, dall'aumento del costo della vita e dei beni comuni privatizzati, dal potere di acquisto falcidiato da contratti al ribasso. In queste condizioni di precarietà e di crisi, pensare che l'apertura dei negozi al primo maggio rappresenti una soluzione è non solo sbagliato ma folle. La logica che le associazioni di categoria (di ogni corrente politica, non fa differenza) vogliono far passare è inaccettabile:la crisi viene pagata doppiamente dal lavoratore del commercio, costretto a lavorare con contratti precari, costretto ad operare nei giorni festivi e in orari disagiati, a subire sulla propria pelle una euforia consumistica repressa dal crollo del potere di acquisto delle buste paga e delle pensioni. Con la scusa della crisi si attaccano le condizioni di vita e di lavoro nel settore del commercio.

Per questa ragione un invito a tutti i cittadini: boicottiamo i negozi aperti il primo maggio, salvaguardiamo i nostri diritti perchè quello che succede ogni ai lavoratori del commercio, domani accadrà a noi tutti!!

CONFEDERAZIONE COBAS PISA

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